17/09/2018 - 01/10/2018 "Memorie di un cartografo veneziano" di F. Ongaro.
Libro, questo, rubato dallo scaffale della barca di mamma e papà. E da
quanto cercavo un libro così! Uno di quei libri che ti porti dietro
ovunque, perché ogni momento è buono per leggerne qualche pagina e per
scoprire come avanza la storia.
Oltre poi ad essere appassionante, il racconto è pure interessante: toccando argomenti a me cari, tra i quali Venezia, il mare, l'Oceano sconfinato, la navigazione, la cartografia nautica, ricostruisce la vita, romanzata ma credibile, di Sebastiano Caboto, mercante, cartografo, navigatore ed esploratore negli anni subito successivi alla scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo.
La lingua del romanzo poi, un'abile invenzione dello scrittore che mescola italiano moderno, desueto, e latinismi vari, è di per sé un particolare davvero godibile.
Insomma, consigliato a chiunque abbia un po' di nostalgia del mare, o a chiunque si lasci incantare dal rumore sulla chiglia di acque non ancora navigate, di oceani interi e sconfinati ancora da scoprire.
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