25/4/2021 - 03/12/2021 "La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna" di L. Russo.
La rivoluzione dimenticata è qui la rivoluzione scientifica che è avvenuta in Grecia alla fine del IV secolo a. C, ai tempi di Euclide, Archimede, Eratostene e tanti altri. Ne avevate sentito parlare? No, ed è proprio questo il punto. La tesi dell'autore è, in breve, che ci abbiamo messo più di duemila anni a riscoprire quello che i raffinati pensatori e scienziati d'epoca ellenistica avevano già messo nero su bianco, una cosa tra tante: il metodo scientifico, e che l'oblio e la cancellazione di quello che è stato sia dovuto alla perdita dei testi originali, non conservati come si deve dai vari successori, scribi, e "scienziati", perché sostanzialmente e semplicemente, non capiti.
Come è detto nel primo rigo della prefazione, questo testo è insieme una sensazionale scoperta archeologica e un'importante teoria scientifica, ed in effetti questo mettere insieme frammenti e interpretazioni di testi antichi, e matematica, e geometria, e ottica, e meccanica, e biologia, rende il testo straordinario, sia dal punto di visto di ricostruzione storica, che da quello scientifico. Un libro che tutti, ma proprio tutti, gli "scienziati" dovrebbero leggere, e di giorno, con la mente sgombra e gli appunti di fianco, non la sera, alla luce del comodino, come ho fatto io (per questo ci ho messo così tanto!).
Ma in effetti, io scienziata non lo sono, ho smesso! Ma voi che lo siete, o vorreste esserlo, o simpatizzate, mettetevi al lavoro, che mi pare che di un po' di coscienza storica, di contesto, di una visione della scienza, oggi, ce ne sia proprio bisogno.
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