23 dicembre 2010

Dell'infelicitudine Natalizia, e degli auguri che da qui ne derivano

Basta con questa malinconia fatta di luminarie accese,
Unta di pastine e torroni, grigia come la neve che
Ormai si scioglie, e ritorna pantano.
Non devo più, più più più, lo so, farmi intristire dal
Natale, ma è più forte di me. Ci piango ogni
Anno, esorcizzo, perché spero ancora che poi, l'anno dopo
Tutto sarà migliore.
Anche quest'anno, penso invece, ci piangerò.
Lasciate che sia, regalatevi anche voi delle lacrime,
E che vi facciano bene!

Partecipare davvero a tutto quello che ci circonda, sarà il mio augurio a me stessa, e a tutti.
Indignamoci, meravigliamoci, ridiamone, piangiamone o gioiamone, ma non distraiamoci da tutte le piccole e grandi cose che faranno il nostro Natale, e l'intero nostro 2011.
Perchè sì, è nostro, e di nessun altro.