10 aprile 2014

Microrecensione #75: "Storia di acque, di boschi, di popoli" di P. Neruda

26/10/2013 - 08/04/2014 "Storia di acque, di boschi, di popoli" di P. Neruda. Mi dispiace, ma io, questo libro, non l'ho capito. Ad ogni piccolo racconto, mi son persa, non ne ho capito il senso, non ne ho capito il taglio, la mia mente è sciovolata via verso altri lidi e non mi è rimasto in testa che un'accozzaglia di parole desuete come la parola "desuete", che di per se' non e' un male, ma non basta. E una manciata di ragionamenti confusi.
Non di molta utilità, quindi, questa microrecensione, ma perché a leggere il libro è stata chiaramente la persona sbagliata. Ho infatti avuto l'impressione che se a leggerlo fosse stato un patito, o uno studioso, di Neruda, questo libro lo avrebbe aiutato a capirne delle inusuali sfaccettature.
Me no, non m'ha aiutato in questa direzione. 
Ma nell'addormentarmi a tempo di record, è stato davero imbattibile.
 
 

06 aprile 2014

Microrecensione #74: "Il porto dell'amore" di G. Comisso

06/02/2014 - 06/04/2014 "Il porto dell'amore" di G. Comisso. Il libro è diviso a metà: c'è un tempo di pace, e uno di guerra.
Il primo, è tempo di navigazione tra Chioggia e l'Istria, di commercio, di contemplazione della vita semplice, dei pescatori e dei marinai.
Il secondo, è un tempo carnale, di vissuto all'estremo. Nella Fiume degli arditi, tutto è amplificato: l'amicizia, la dolcezza della Natura e del viaggio per mare, la malattia, la guerra con il suo puzzo e i suoi morti.
Come in un dipinto, in entrambi i tempi ci si stupisce del dettaglio, della forza evocativa di alcune immagini. Non c'è racconto, non c'è intreccio narrativo, solo un succedersi di scene, di porti e rade prima, di incontri, e di stati d'animo poi, raccontati in prima persona attraverso gli occhi da poeta dell'autore.
La guerra in soggettiva, la Storia vista dall'uno, fa male soprattutto per la sua umanità.