04 dicembre 2023

Microrecensione #225: "La donna del faro" di R. Jónasson

 26/05/2023 - 04/06/2023 "La donna del faro" di R. Jónasson.

Pubblico ora, in Dicembre, una recensione scritta nel maggio scorso. Che mi sia da monito nel diventare piu' diligente a mettere a posto gli appunti velocemente e a pubblicarli qui, ma che bellezza leggere di queste sensazioni quasi estive, ora che è inverno. Mettono voglia di passarlo di un fiato, questo inverno che arriva, se poi ci aspetta di nuovo la terrazza al mattino! 

Una settimana di lettura è anche troppo per questo breve giallo da leggere tutto d'un fiato. Per fortuna che proprio in queste settimane i miei figli hanno finalmente imparato a dormire fino a tardi nel weekend, e dato che invece io l'ho ormai disimparato, posso contare su quel tempo magico della mattina. Quel tempo regalato di inizio estate, quando il sole è già abbastanza alto, in terrazza non c'è più l'aria frizzante delle montagne, e non credo ci sia meglio da fare che leggere un giallo con ben due, non uno, due, omicidi ambientati in un freddo Natale islandese.

Mentre fuori gli uccellini cantano, il lago scintilla, e i cuscini con i colori dell'estate prendono la mia forma, dentro la neve fiocca, il vento ulula, e il libro snocciola drammi concepibili solo dove fa troppo freddo e la notte è infinita.

Delle coincidenze curiose, dei delitti da manuale, delle giornate estive cominciate decisamente bene.

27 novembre 2023

Microrecensione #224: "L'Austria era un Paese ordinato" di Carpinteri & Faraguna e F. Bordon

20/04/2023 - 10/05/2023 "L'Austria era un Paese ordinato" di Carpinteri & Faraguna e F. Bordon.

Ogni tanto un libro così non fa male. D'altri tempi, che parla di tempi ancora precedenti, con un'ironia, e uno stile che sebbene non mi appartengano (per via dei tempi andati, appunto), mi sono familiari e vicini, per via del Mare Adriatico, che a Venezia, a Trieste, e in Istria, è sempre lo stesso, e porta sale, ironia, Storia, e marinai in giro.

Un'altra serie di "maldobrie", di racconti arguti e divertenti, e sullo sfondo, un'Austria più o meno felix, un Adriatico struggente, qualche strascico di guerra e di reti di pescatori. Come un racconto di un nonno, sopravvissuto agli anni e burlone, che non ho mai avuto la fortuna di avere.




20 novembre 2023

Microrecensione #223: "Ufo 78" di Wu Ming

 11/04/2023 - 19/04/2023 "Ufo 78" di Wu Ming.

Come si può vedere in questo blog, non sono una grande fan dei Wu Ming. Dopo l'innamoramento giovanile per "Q" (mi ricordo di averlo letto in uno dei pochi viaggi familiari ferroviari, un Venezia-Messina, ai tempi del liceo, se non del ginnasio!), e un po' di delusione con "Altai" (parla di Venezia, quindi non si poteva non leggerlo, però non mi aveva fatto impazzire), non li ho più seguiti molto. 

L'ultimo Babbo Natale ha però fatto arrivare questo "Ufo 78", a me o a Subirotamic, non ricordo, e il libro mi aspettava su di uno scaffale a Venezia, per farsi trovare una sera in cui ero nella casetta senza internet, in assoluta vacanza. Cominciato, e letto d'un fiato, nonostante un pessimo tempismo facesse coincidere la mia lettura di questo romanzo, che oltre agli ufo, ai fascisti, ai partigiani, all'eroina, al rapimento di Moro, ai funghi allucinogeni, ai drammi familiari e non, alle streghe che ancora ci sono, ruota intorno al delitto di due giovani scout, avvenuto durante un campo, e il primo campo scout di T. - ma sto divagando.

A parte questo pessimo tempismo, dicevo, il giallo fa divorare le pagine, i personaggi sono costruiti bene, il monte Quarzerone, epicentro delle vicende, sembra vero che quasi ci voglio andare in gita. E poi c'è l'Italia degli anni '70, che davvero non conosco, e sembra interessante e terribile, e forse dovrei studiare di più. 

Consigliato insomma, se siete nello stato d'animo giusto per rivivere un po' di vicende note e meno note di quegli anni (e se vostro figlio non è a un campo scout!).

T., se ve lo chiedete, alla fine è tornato sano, salvo, e beato.


13 novembre 2023

Microrecensione #222 "Factfulness" di H., O., and A. Rosling

 17/03/2023 - 04/04/2023 "Factfulness" di H., O., and A. Rosling. Sottotitolo: Ten reasons we are wrong about the world - and why things are better than you think.

Anche se ormai un po' datato (la prima edizione è del 2018), è un libro ottimista, e scritto molto piacevolmente, pieno di statistiche interessanti di come parecchie cose brutte, a questo mondo, fossero peggio prima, e di come globalmente la situazione sia migliorata negli ultimi anni per parecchie persone. Nonostante l'ottimismo e l'intento "rassicurante", il libro mi ha piacevolmente sorpreso in certe sue critiche e commenti, allontanandosi da quello che poteva scivolare facilmente in buonisimo generale, paternalismo, progrssisimo, e simili, e cercando di scavare almeno un po' nella complessità di cause e effetti. 

Consigliato per il debutto del periodo Natalizio, se volete leggere qualcosa di impegnato, ma senza abbattervi troppo.

Consigliati anche gli altri progetti di Gapminder, l'associazione degli autori, e in particolare Dollar Street, da sfogliare anceh in compagnia di bimbi, perché no, per fare il giro del mondo dal divano e vedere come le cose cambino, o siano uguali, nei quattro angoli del pianeta. 

05 ottobre 2023

Il poliziotto gentile, ovvero, di aspettative (basse)

La scuola è cominciata da un mesetto, qui in Svizzera, e, come da programma, sono cominciate anche le visite nelle classi delle pattuglie di polizia stradale, con il nobile scopo di autonomizzare il prima possibile gli scolaretti nel loro tragitto casa-scuola, insegnando loro come si attraversa la strada, come si comunica agli automobilisti frettolosi e mattinieri ch si è intenzionati ad attraversarla, quella strada, e che loro si devono fermare, come si  utilizzano i giubbetti catarinfrangenti per le mattine buie invernali, e tutto questo genere di amenità rilevanti in una città terrafermicola e automobilizzata.
La settimana scorsa, una pattuglia ha visitato la classe di A.
Alla sera, entusiasta per aver avuto in classe un vero e proprio poliziotto, e orgogliosa di aver attraversato la strada fuori dalla scuola tutta da sola, sotto lo sguardo vigile della pattuglia, A. non finisce più di raccontare quello che il poliziotto ha fatto o non fatto, detto o non detto.

- Ma insomma, era gentile questo poliziotto? - chiedo ingenuamente.
- Gentilissimo mamma. Aveva una pistola vera, e non ci ha neanche ucciso. Né noi, né la maestra!

E per fortuna che pensavo di avere io le aspettative basse, a volte, nei confronti delle forze dell'ordine!

02 ottobre 2023

Microrecensione #221: "I pesci non hanno gambe" di J. K. Steffánsson

 27/02/2023 - 16/03/2023 "I pesci non hanno gambe" di J. K. Steffánsson.

Terzo libro che leggo di questo autore, dopo questoquesto. Bel libro, ineccepibile per lo stile e per l'atmosfera, il grande Nord in tutta, ma proprio tutta, la sua tragicità, ben lontano da un certo tipo di stereotipo di mondo di ghiaccio incantato, abitato da personaggi eroici, poetici, e grandiosi, se non addirittura da gnomi, streghe e folletti. Una storia di persone tragicamente normali, di varie età e di varie sofferenze, in un'Islanda fredda, bagnata, più grigiastra che bianca e scintillante. Da leggere al sole, o in primavera, per assicurarsi di non far parte di quel mondo, che le vite tristi, e le sfortune, accadono anche a latitutdini più basse, ma in un certo qual modo, con meno dosolazione.





24 maggio 2023

Microrecensione #220: "Super Relax" di Dr Pira

 14/02/2023 - 16/02/2023  "Super Relax" di Dr Pira.

Un capolavoro. Il libro di per sé è un gioiello, da ammirare mentre troneggia sul comodino, con la copertina scintillante, e il suo odore buono, e la sua presenza difficile da ignorare, la sua carta, e i colori. La storia poi, è perfetta e saggia, e alcune delle tavole sono dei veri e propri magnifici quadri, che dispiace dover girar pagina, che bisognerebbe davvero incorniciare.

Da questo manuale, ho cercato di imparare tutto sul super relax, ma son sicura che lo rileggerò presto, per capirlo e carpirlo sempre meglio, e un giorno, chissà, magari raggiungerlo. Grazie ancora agli amici che ce l'hanno regalato, il pensiero di questo tomo adagiato sul mio comodino veneziano è già di per se stesso fonte di un minuscolo, ma solido, granello di relax.

17 maggio 2023

Microrecensione #219: "L'ora del caffé" di G. e G. Carofiglio

 09/02/2023 - 26/02/2023 "L'ora del caffé" di G. e G. Carofiglio.

Questo libro doveva essere, dalla quarta di copertina, un dialogo tra due generazioni (la mia e la precedente, circa), sui temi piu' scottanti del quotidiano. Diciamo che le premesse non erano ottime, ma ho voluto dargli una possibilità, perché riconosco quanto difficile sia confrontarsi tra generazioni diverse sui grandi temi. Si pensa di venire dallo stesso posto, e magari i principi e i valori sono gli stessi, ma quanti dettagli possono essere diametralmente opposti lungo la via!

Per prima cosa, la scelta degli argomenti mi è sembrata un po' pavida: si parla di clima, vegetarianesimo, femminismo, di teoria politica, grandi temi buonissimi per la pontificazione di tutte le generazioni sicuramente, ma in realtà finti temi sui quali al momento amano farci dibattere per distrarci dalle cose importanti, tipo giustizia e mercati, diritto del lavoro, scuola, trasporti. Come seconda cosa, i punti di vista esposti nei  brevi saggi che costituiscono il libro, non mi sono sembrati affatto una sintesti di due punti di vista differenti, ciascuno relativo a una delle due generazioni in questione. A dir la verità, mi sono tutti sembrati una monolitica interpretazione in chiave piddina di questi grandi, finti temi. 

Quindi, se seguaci del PD, troverete in questo libro conferme e rassicurazione sulle vostre idee. Altrimenti, ne rimarrete perplessi. E questo, sorprendentemente, a prescindere dalla generazione d'appartenenza.

Tremo già al solo pensiero di dover intraprendere chiacchierate su grandi temi con i miei gnomi. Tremo, ma mi rendo conto che in realtà tutte queste chiacchierate sono già iniziate, una per ogni giorno in cui usciamo dalla nostra bolla familiare e viviamo come membri di una comunità. La vera domanda è: chissà fino a quando riusciremo a tenere aperto questo dialogo? e come?

Non cercate le risposte a queste domande in questo libro però, mi raccomando, o ne rimarrete delusi.

11 maggio 2023

Microrecensione #218: "La donna della domenica" di Fruttero e Lucentini

 17/01/2023 - 08/02/2023 "La donna della domenica" di Fruttero e Lucentini.

L'altro loro giallo mi era piaciuto molto, e questo non ha certo deluso. Una Torino bene, benissimo, un dubbio oggetto d'arte come arma del delitto, e il commissario Santamaria a cercare di comprendere un mondo autoreferenziale e impenetrabile come quello che la vittima ha cercato per una vita intera di conquistare. Una storia violenta, triste, e divertentissimo allo stesso tempo: un giallo all'italiana da manuale.


21 aprile 2023

Microrecensione #217: "The dictionary of lost words" di P. Williams

25/12/2022 - 15/01/2023 "The dictionary of lost words" di P. Williams.

Ho acquistato questo libro credendo fosse tutt'altro. Lo sapevo un romanzo, ma credevo avesse molti più elementi di "saggio" sulle parole dimenticate dell'universo femminile ai tempi della prima edizione dell' Oxford English Dictionary. Forse una recensione che avevo letto da qualche parte mi aveva sviata - ah le recensioni! mai fidarsi.

Invece le parole sono solo un pretesto per questo romanzo rosa-storico che racconta le vicende di una donna che in modi rocamboleschi partecipa per via paterna alla stesura del suddetto dizionario e del mondo che la circonda, zie, amiche, serve, amanti, marito, colleghi, la guerra.

All'inizio ero rimasta un po' delusa, ma il romanzo è coinvolgente, e si legge davvero con piacere. In quarta di copertina, c'è una di quelle frasi che qualcun altro ha detto del libro, in questo caso una tal Katie FForde (con due F), che non conoscevo, ma che dice (traduzione mie dall'inglese): "Provocatorio, toccante e sottilmente romantico, l'ho finito in lacrime". Provocatorio non mi è tanto sembrato, ma lo ammetto, l'ho finito in lacrime pure io, cara Katie!

02 marzo 2023

Microrecensione #216: "Le avventure di Cipollino" di G. Rodari

 03/12/2022 ‐ 23/12/2022 "Le avventure di Cipollino" di G. Rodari.

Di solito le mie microrecensioni con comprendono anche i libri che leggo per i miei bimbi. Questa volta però è decisamente diverso, intanto perché "Le avventure di Cipollino" è un libro lungo e articolato, forse uno dei primi libri lunghi e articolati che T. si fa leggere con attesa, di cui vorrebbe sempre un capitolo in più, una pagina in più, per vedere come va avanti. Inoltre, ignoranza mia, ma io non solo non l'avevo mai letto, ma neppure sapevo che Rodari avesse scritto anche un libro così! Ironico, divertente, appassionante,  sono davvero contenta di aver scoperto anche questo lato di Rodari. Un libro senza dubbio per bambini, a quanto pare ai settenni piace davvero moltissimo!,  ma che non annoierà il lettore adulto, anzi, forse con sorpresa, lo farà sorridere, ridere, commuovere, tifare per questa o quell'altra verdura, ma soprattutto, anche lei o lui, non vedranno l'ora dell'ora della nanna per poterne leggere ancora un capitolo, ancora un pagina.


27 febbraio 2023

Microrecensione #215: "Allegro ma non troppo" di C. M. Cipolla

 01/12/2022 - 07/12/2022 "Allegro ma non troppo" di C. M. Cipolla.

"Allegro ma non troppo con le leggi fondamentali della stupidità umana",  questo il titolo completo di questo libello, che in realtà racchiude in sé due saggi semi-satirici, o semi-seri (come definirli altrimenti?) distinti: uno storico, sul ruolo del pepe nella Storia, e uno un po' più filosofico sociale, sulla stupidità umana, appunto, con il suo famoso diagramma dell'umanità divisa nei quattro quadranti: stupido, sprovveduto, intelligente e bandito, che ben inquadra il sentire e l'agire umano in termini di danni e vantaggi per se stessi e per gli altri. Interessante e arguto e sempre troppo corto, come tutti i libri del grandissimo Cipolla, ma forse, il segreto, sta proprio in quello, in dire tanto con poche parole, con chiarezza e lucidità, come pochi hanno il dono di saper fare.


23 febbraio 2023

Microrecensione #214: "Il faraone d'Olanda" di K. Abdolah

17/10/2022 - 29/10/2022 "Il faraone d'Olanda" di K. Abdolah.

Dopo il mio riavvicinamento dell'anno scorso a Abdolah con il suo "Il pappagallo volò sull'Ijssel",  e in generale agli scrittori olandesi, o meglio, agli scrittori in olandese, eccoci qua con questo titolo che mi ha incuriosita fin dalla prima recensione, ed è stato quindi acquistato se non il giorno della sua uscita, in settembre, il giorno successivo. Letto durante le agognate vacanze di Ottobre, con una Corsica bellissima e scintillante a fargli da sfondo, è stato sicuramente all'altezza delle aspettative. Struggente, delicato, incredibile, e allo stesso momento realisticissimo. Un'Olanda pennellata alla perfezione nelle sue relazioni familiari, sociali, professionali, una storia tanto assurda quanto credibile, un'amicizia preziosa, successa a metà tra l'Egitto e l'Olanda. Due famiglie, una sorta di segreto inconfessabile, il tema della vecchiaia e della morte, e di quello che resta in cantina, alla fine di una vita, e di quello che gli amici e familiari ne fanno, e perché. Un libro che mi ha commosso, nonostante la vacanza, la spiaggia, il blu del mare e del cielo a fargli da cornice e a distrarmi. 

20 febbraio 2023

Microrecensione #213: "Benevolenza cosmica" di F. Bacà

 06/10/2022 - 14/10/2022 "Benevolenza cosmica" di F. Bacà.

Un libro geniale, divertente, struggente, coinvolgente. E scritto molto bene, pure. Non mi ricordo esattamente quale benevolenza cosmica me l'abbia fatto scoprire e aggiungere, parecchio tempo fa, alla mia lista di letture, ma tant'è. L'ho fortunatamente aggiunto, e finalmente, insieme ad uno dei nostri periodici ordini di libri in patria, il libro è arrivato.

Un libro sulle angoscianti e incredibili avventure che possono capitare a chi si ritrova, tutto ad un tratto, baciato da un'immensa fortuna. Una fiaba, un giallo, una poesia, un libro straordinariamente realistico, tutto insieme. Insomma, un libro bellissimo, che spero abbiate tutti la fortuna di leggere.

16 febbraio 2023

Microrecensione #212: "La nave faro" di M. Deen

29/09/2022 - 05/10/2022 "La nave faro" di M. Deen.

Potevo forse non voler leggere un libro di uno scrittore olandese ambientato sulla nave faro "Texel", che per 6 o 7 anni della mia vita ho visto ormeggiata in uno dei canali di Den Helder, a beccheggiare placida? Potevo? Evidentemente no. E non sono neanche rimasta delusa da questo breve romanzo, che sa cogliere e trasmettere magistralmente la follia e gli strani meccanisimi mentali che prendono i marinai, chi sta in mare per tanto tempo, imprigionato dagli stessi corridoi e dalla stessa puzza di gasolio, e dalle stesse persone, per settimane. Una pazzia e una lucidità che non possono che essere esaltate dalla nebbia e dal clima del Mare del Nord, fra tutti i mari del mondo. È un mare che conosco bene, quindi forse è anche per questo che ho apprezzato particolarmente il libro. A volte, infatti, mi è sembrato ci fosse qualche problema di traduzione, ma per il resto, la nebbia, il puzzo di cucina e salsedine, il rumore metallico della vita in mare, le cime più o meno in ordine e appicciaticce di umidità, sono resi in maniera impeccabile. E con esse una storia coinvolgente, tragica, terribilmente umana, e verosimile, soprattutto per chi ha visto Den Helder.

13 febbraio 2023

Microrecensione #211: "Lord of the flies" di W. Golding

26/08/2022 -  28/09/2022 "Lord of the flies" di W. Golding.

Nell'estremità sud ovest del parco vicino a casa c'è una vecchia cabina del telefono. Dentro, ci sono dei libri. Si possono prendere, ne si possono lasciare, è un piccolissimo luogo di scambio, una specie di biblioteca, o libreria a libero servizio, dove i vecchi libri hanno l'occasione di una seconda giovinezza. Nello stesso angolino di parco, ogni giorno lavorativo, sull'ora di pranzo, c'è uno stand gastronomico, che offre le sue specialità ai lavoratori della zona, o ai cuochi pigri. Quel giorno, non lavoravo, ma non ero neanche pigra: stavo traslocando, e nell'avere due cucine in due appartamenti diversi, non ne avevo neanche una. Aspettavamo quindi il nostro piatto di ravioli cinesi dello stand gastronomico, e intanto spulciavo l'offerta della cabina del telefono. Non avevo mai letto questo libriccino famosissimo, e ho pensato che fosse venuto il momento. Nonostante l'inglese, che in questa prosa ho trovato davvero un po' ostico, il libro l'ho divorato: mi ha fatto sognare, mi ha fatto piangere, mi ha fatto pensare, mi ha fatto paura, no, meglio, terrorizzata, e mi ha fatto restare con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. Per fortuna che è breve, e che avevo il trasloco a distrarmi. Se siete in ritardo come lo ero io, su questo libro: consigliatissimo.

09 febbraio 2023

Microrecensione #210: "Storie di aria, di terra e di mare" di R. Piumini

14/08/2022 - 14/08/2022 "Storie di aria, di terra e di mare" di R. Piumini.

Libro comprato in una bancherella in montagna, e letto ad alta voce a tutta la famiglia in macchina, nella lungo ritorno Italia-Svizzera di metà agosto. Racconti brevi e diversi, con personaggi a volte buoni, a volte cattivi, a volte delicati, a volte meno, storie a volte semplici, a volte meno. Era nel settore "bambini" della bancherella, ma questo è il Piumini "per grandi". Non dico grandissimi, ma forse una treenne e un seienne non erano il pubblico giusto. A me è piacuto, comunque.

06 febbraio 2023

Microrecensione #209: "L'archiettrice" di M. Mazzucco

16/07/2022 - 12/08/2022 "L'archiettrice" di M. Mazzucco. 

Un libro acquistato in una libreria di Udine, nel settore di seconda mano, e poi letto durante il mio soggiorno estivo italiano. Soggiorno lavorativo, ma permeato da un diffuso spirito vacanziero, di cui questa lettura scorrevole, piacevole, coinvolgente (ma non troppo), è stata degna compagna. Un romanzo storico al femminile, avete per caso idee migliori per le stereotipicamente afose serate di luglio e agosto? Una storia scritta bene, con dei bei personaggi, ricca di riferimenti storici e architettonici che non ho sicuramente saputo cogliere data la mia ignoranza in materia. C'è pure una storia d'amore, c'è la guerra, la peste presagio e antecedente dei nostri anni passati da poco. Non si può certo chiedere di più, magari ho pure imparato qualcosa sulle beghe architettoniche della capitale nel '600.

02 febbraio 2023

Microrecensione #208: "Bandito" di S. Lagerlöf

Carissimi, potrei addurre scuse di tutti i tipi: bambini che crescono, traslochi che si prolungano e si moltiplicano, i viaggi e le avventure che ricominciano dopo gli anni a corto raggio, corsi desiderati e seguiti la sera, nel buio delle sere invernali, e ancora bambini che si ammalano nei momenti meno opportuni. Ma la verità è che non ci sono scuse per aver abbandonato la buona abistudine delle mie recensioni. Vi sarete chiesti se ho smesso di leggere? No, non ho smesso di leggere, ma vero è che ho diradato i momenti in cui scrivo, cosa malsana, forse addirittura cosa pericolosa, sicuramente, cosa triste. Allora eccomi qua, siamo ancora a inizio anno e in tempo per i buoni propositi, e sempre in tempo per le cose che fanno bene. Forse anche un ritorno alle origini, con recensioni che sono davvero un po' più micro, come ai vecchi tempi. Pronti? Via.

01/07/2022 - 15/07/2022 "Bandito" di S. Lagerlöf. 

Saga nordica di guerra, d'amore, di freddo, ghiacci, mare e traversate di foreste di betulle, e villaggi che accolgono e villaggi da cui si fugge. Peasaggi delicati e diafani, e, personaggi scolpiti magistralmente, come sempre al limite fra il realismo e la fiaba. Ho amato "La saga di Gösta Berling", e con questo "Bandito", diciamo, andavo sul sicuro. E mi sento di dire, che fra i tanti Nobel per la Letteratura, forse non ne ho mai capito uno così tanto come quello della Lagerlöf.

30 gennaio 2023

Del sangue.

Si parlava di sangue, a colazione. Di donazioni, e cose così, niente di grave, per carità, ma A. commenta subito:

- Ah, il sangue, ma tanto adesso io non ho.

(mia ingenua interpretazione: il sangue c'è solo quando si vede, in caso di tagli e ferite, e quindi, dato che al momento non ho né tagli né ferite, non ho neppure il sangue)

Allora il mio spirito materno didattico ha cominciato a spiegare: 

- Certo che anche tu hai il sangue, tutti abbiamo il sangue dentro il nostro corpo, cosa credi ci sia, qui dentro? (indicando scherzosamente il suo piccolo corpicino)

- Pappa.

E niente, non fa una piega, c'ha ragione lei. E per fortuna, al momento, il sangue, neanche io ho, solo il pan di zenzero sfornato ieri.