13 maggio 2021

Microrecensione #185: "How bad are bananas? The carbon footprint of everything" di M. Berners-Lee

 22/03/2021 - 24/04/21 "How bad are bananas? The carbon footprint of everything" di M. Berners-Lee.

Ed il libro è proprio questo, una lista lunga e variegata di cose o situazioni, da un punto d'inchiostro sulla pagina di un libro ad un'operazione chirurgica, da 3 anni di pannolini a un chilometro percorso con svariati mezzi, e del loro impatto sull'ambiente stimato in anidride carbonica equivalente.
Il libro è vecchio di 10 anni, che sono tanti per un argomento come questo, ma il punto della situazione secondo me lo fa lo stesso, e per benino, che le stime sono fatte più per l'ordine di grandezza che per il loro valore esatto.
Così si ridimensionano cose come le borse di plastica al supermercato, la cui impronta è lievissima se confrontata con quelle delle cose che probabilmente abbiamo acquistato, mentre se ne condannano senza pari altre, come, una fra tutte, i viaggi in aereo.
Il libro non predica determinate scelte di vita, si limita alla mera lista, condita a volte da qualche considerazione politica, come la valutazione di qualche incentivo economico cosiddetto "ecologico".
La proposta è di darsi un budget annuale, o pluriannuale, e decidere come consumarlo (se in pannolini, o su una spiaggia caraibica). Oppure neanche quello, per carità, non ti costringe nessuno. Ma consumare il Mondo degli altri, invece che il proprio budget, è davvero un peccato, io credo.

06 maggio 2021

Microrecensione #184: "Siamo tutti Greci" di G. Zanetto.

21/03/2021 - 30/03/2021 "Siamo tutti Greci" di G. Zanetto. 

Libello simpatico, che acquistai in una scappatella milanese qualche anno fa, anni folli di libertà di movimento tra confini sconfinata. Niente di illuminante, ma il libro ha la capacità di riportare alla memoria gli anni del Liceo Classico, e di ricordarci che in fondo in fondo, un buon motivo c'è se ancora adesso i miti greci, le loro storie, tragedie, vengono letti e riletti. 

Qualsiasi cosa intendessero dirsi e raccontarsi tra loro,  gli è riuscita molto bene, e ci sono arrivati scritti che ancora oggi risultano attualissimi. Non condivido tutte le interpretazioni dell'autore, né l'entusiasmo forse eccessivo nel perseguire la sua tesi iniziale ("siamo tutti Greci quando usiamo la testa"), ma di fronte a certe situazioni umane che son vere oggi come allora, è difficile non pensarsi parte di una sola famiglia umana, nei chilometri ma anche nei secoli.