15 giugno 2015

Microrecensione #97: ''Rasl" di J. Smith

05/06/2015 - 07/06/2015 ''Rasl" di J. Smith. Per chi conosce Jeff Smith da "Bone", come me, una sorpresa graditissima! Una graphic novel davvero bella, curata in ogni suo minimo particolare, una storia che vi terrà incollati alle pagine anche se fuori c'è il vostro primo weekend di sole dall'Agosto 2014.
Per chi ama le figure, Nicola Tesla, viaggi tra mondi paralleli, e/o nel tempo, la fantafisica, l'esoterismo e, perché no, un pizzico di romanticismo. 
Comprato in quel di New York in una libreria senza pari, e trasportato oltreoceano, ne è valsa proprio la pena (nonostante il suo peso e il suo volume non siano affatto indifferenti). 

11 giugno 2015

Progetti di progetti


Finalmente ho usato il buono che ci era stato donato in occasione delle allegre nozze Subirotamic-Ittibar, e in casa, dopo la pausa fisiologica post-bomboniere/vestito/cintura/velo/nastrini/etc/aaargh, sono tornate stoffe nuove, croccanti di negozio.
E adesso, che si fa?

09 giugno 2015

Microrecensione #96: ''Viaggio in Sardegna: undici percorsi nell'isola che non si vede" di M. Murgia

26/05/2015 - 02/06/2015 ''Viaggio in Sardegna: undici percorsi nell'isola che non si vede" di M. Murgia. Undici itinerari, a volte astratti, come quello sul Femminile, o sulla Fede, o sul Cibo, altre volte fatti di luoghi da camminare, antiche vestigia da visitare e comprendere, paesaggi da ammirare, mari da nuotare, bestie da accarezzare.
Un libro un po' guida e un po' racconto, da leggere con carta e penna vicine, per appuntarsi un nome, una coordinata geografica, un paesino da visitare per quella sua pecularietà, soprattutto se, come me, siete in partenza!

02 giugno 2015

La bici blu

Ho venduto la mia prima bicicletta olandese. 
Quella con il contropedale, pesante, blu, che mi ha fatto arrancare contro vento il primo anno sull'Isola. L'avevo poi tenuta per gli ospiti, miei o del dipartimento, per utenti occasionali, persone che passavano di qui.
C'è chi le ha voluto bene, cambiando camere d'aria, tirando freni, chi l'ha semplicemente usata, ma una bici, si sa, per qualcuno è solo un mezzo.
Ora l'ho venduta, a una ricercatrice CinesAmericana di passaggio, che la terrà per tre mesi e poi chissà, saranno fatti suoi.
Io l'ho venduta per cominciare a fare spazio, nel garage, nella mia testa.

Oggi l'Isola è bizzosa: è il 2 giugno, sono ancora 10 gradi, qui, vento forza 8, pioggia, grandine che ti sferza la pelle, ma la guardo con occhio differente dal solito.
C'è una prospettiva di partenza, nell'aria, per questo inizio a fare spazio.
C'è una prospettiva di cambiamento, in questa aria di mare scaraventata qui dal vento, per questo inizio a liberarmi di quello che ormai non serve più.

E la bici blu è la prima cosa a regalarmi il suo vuoto.
Ho probabilmente ancora molti mesi qui, ma ho bisogno di iniziare a fare spazio, per tutto quello che verrà, in garage, in casa, nella mia vita. 
Altrimenti, non ci  potrà essere partenza, né cambiamento.
D'altronde su quest'Isola, come su tutte le altre Isole del mondo, lo spazio è un bene preziosissimo, senza il quale, semplicemente, il futuro non ci sta.