17/10/2022 - 29/10/2022 "Il faraone d'Olanda" di K. Abdolah.
Dopo il mio riavvicinamento dell'anno scorso a Abdolah con il suo "Il pappagallo volò sull'Ijssel", e in generale agli scrittori olandesi, o meglio, agli scrittori in olandese, eccoci qua con questo titolo che mi ha incuriosita fin dalla prima recensione, ed è stato quindi acquistato se non il giorno della sua uscita, in settembre, il giorno successivo. Letto durante le agognate vacanze di Ottobre, con una Corsica bellissima e scintillante a fargli da sfondo, è stato sicuramente all'altezza delle aspettative. Struggente, delicato, incredibile, e allo stesso momento realisticissimo. Un'Olanda pennellata alla perfezione nelle sue relazioni familiari, sociali, professionali, una storia tanto assurda quanto credibile, un'amicizia preziosa, successa a metà tra l'Egitto e l'Olanda. Due famiglie, una sorta di segreto inconfessabile, il tema della vecchiaia e della morte, e di quello che resta in cantina, alla fine di una vita, e di quello che gli amici e familiari ne fanno, e perché. Un libro che mi ha commosso, nonostante la vacanza, la spiaggia, il blu del mare e del cielo a fargli da cornice e a distrarmi.
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