In questi giorni pieni di addii a colleghe, di esperimenti ipnotici, di nebbia e faro sonoro, di cambi di scrivanie e di fusi orari, di notte quando si va e quando si torna, pieni di preparativi per il viaggio, assicurazioni e sogni, pieni di amici che tornano, di chiacchiere notturne, e di rhum, con il pandemonio in patria, in Europa, e non solo, insomma, in questi giorni pieni di tutto, nell'aria quieta della sera, mi è spuntato un fiore, qui in salotto.
Piccolissimo, ma è pure sempre un fiore novembrino.
Un regalo fuori stagione, per me e per chi, con me, si ferma un attimo e si lascia stupire.
Piccolissimo, ma è pure sempre un fiore novembrino.
Un regalo fuori stagione, per me e per chi, con me, si ferma un attimo e si lascia stupire.