27 febbraio 2015
25 febbraio 2015
Microrecensione #90: "What if?" di R. Munroe
29/01/2015 - 20/02/2015 "What if?" di R. Munroe. Il libro è una selezione di domande prese dall'omonimo blog, What if?, dello stesso autore di xkcd.
Con un dottorato in semi-fisica da finire, un post doc che avanza per inerzia e un istituto di ricerca che si sgretola (sì, anche qui, non solo in Italia, le cose vanno male) tra le dita e i giorni che mancano alla fine del contratto, a volte è difficile capire perché mai una abbia studiato fisica e perché, soprattutto, continui a farlo.
Poi si leggono libri come questo, e, almeno per un pochino, lo si ricorda.
Provare a vedere cosa succede se..., capire come funzionerebbero le cose se cambiassimo..., e se invece cambiassimo...le conseguenze delle cose, senza complicazioni, solo dettate dalle care, affidabili equazioni.
Un libro spassosissimo, e tenero, come Randall sa fare.
Con un dottorato in semi-fisica da finire, un post doc che avanza per inerzia e un istituto di ricerca che si sgretola (sì, anche qui, non solo in Italia, le cose vanno male) tra le dita e i giorni che mancano alla fine del contratto, a volte è difficile capire perché mai una abbia studiato fisica e perché, soprattutto, continui a farlo.
Poi si leggono libri come questo, e, almeno per un pochino, lo si ricorda.
Provare a vedere cosa succede se..., capire come funzionerebbero le cose se cambiassimo..., e se invece cambiassimo...le conseguenze delle cose, senza complicazioni, solo dettate dalle care, affidabili equazioni.
Un libro spassosissimo, e tenero, come Randall sa fare.
17 febbraio 2015
Microrecensione #89: "1Q84" di H. Murakami
27/01/2015 -14/02/2015: "1Q84" di H. Murakami. Libri 1 e 2.
Dicono sia un classico moderno, e io questo non lo so, ma di certo il romanzo è in grado di creare un intero universo, di cui non si vede l'ora di capire le trame, le leggi, i perché.
Bisogna però essere disponibili ad esserci trasportati, il che non è cosa da poco, e sospendere il giudizio e la razionalità. Io, per carità, son sempre pronta.
Aomame e Tengo, i due personaggi principali, sono lontani fra loro, ma anche da me, non so se per via di quel loro essere giapponesi, o per via di quell'anno e di quel mondo straordinario in cui si sono trovati a vivere, ma non importa.
La storia scorre via veloce, nell'intreccio di mondi, Lune, corpi, e spiriti, incontri nelle aule di una scuola e assassinii più o meno giustificati, e sette religiose, e matematica, e stretching, e insomma ora non resta che la curiosità di leggere il Libro 3, che promette di mettere un po' d'ordine.
Dicono sia un classico moderno, e io questo non lo so, ma di certo il romanzo è in grado di creare un intero universo, di cui non si vede l'ora di capire le trame, le leggi, i perché.
Bisogna però essere disponibili ad esserci trasportati, il che non è cosa da poco, e sospendere il giudizio e la razionalità. Io, per carità, son sempre pronta.
Aomame e Tengo, i due personaggi principali, sono lontani fra loro, ma anche da me, non so se per via di quel loro essere giapponesi, o per via di quell'anno e di quel mondo straordinario in cui si sono trovati a vivere, ma non importa.
La storia scorre via veloce, nell'intreccio di mondi, Lune, corpi, e spiriti, incontri nelle aule di una scuola e assassinii più o meno giustificati, e sette religiose, e matematica, e stretching, e insomma ora non resta che la curiosità di leggere il Libro 3, che promette di mettere un po' d'ordine.
Anche se forse, va bene così.
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