23 maggio 2025

Microrecensione #252: "Alma" di F. Manzon

15/04/2025 - 19/04/2025 "Alma" di F. Manzon

Vincitore del premio Campiello 2024, l'avevo chiesto a Babbo Natale perché avevo letto che parlava di Trieste. Non ne sapevo altro. E che sorpresa!

Dopo una serie di libri piacevoli, per carità, sono stata così contenta di leggere un libro bello, bellissimo, dalla trama, ai personaggi, alle semplici parole. Un libro di guerra, di famiglia, e di amore, come tutti i grandi libri, d'altronde, non se ne scampa. Una guerra che tendiamo a dimenticare, o a voler mettere in parte, una famiglia che riassume 50 anni di Storia, un amore magari non spettacolare, ma umano, ferito, profondo. Un libro di luoghi a cui sono affezionata, per una ragione o per un'altra: Trieste, le isole croate con l'Adriatico scintillante intorno, i Balcani, con le sue capitali piene di Storia e di cemento, i suoi fiumi verdi, i ponti che cadono sotto le bombe.

Per fortuna ero in convalescenza, con tanto tempo da passare orizzontale, perché è un libro difficile da posare sul comodino. Un vero lusso leggerlo durante il giorno, con un caffé a fianco, aspettando di guarire. 

20 maggio 2025

Microrecensione #251: "Orgoglio e pregiudizio" di J. Austen.

 10/04/2025 - 14/04/2025 "Orgoglio e pregiudizio" di J. Austen.

Il mio primo audiolibro! Onestamente non riesco ad immaginare, per come è fatto il mio quotidiano,  una situazione diversa in cui ascoltare un libro se non essere spiaggiati per qualche giorno su un letto d'ospedale, ma dato che appunto, in questi giorni, ero proprio spiaggiata su un letto d'ospedale, devo dire che mi sono goduta appieno il lusso di chiudere gli occhi e di avere qualcuno là, sempre disponibile a raccontarti una storia. Ammetto anche di essermi addormentata parecchio, tra un capitolo e l'altro, un ballo, un té, e alcuni passaggi sono sicura di averli ascoltati più di una volta, ma immagino sia normale, tra audiolibri e antidolorifici? 

Oltre ad essere stato veramente comodo avere un audiolibro in questi giorni sospesi, la scelta del libro in sé è stata fortunata: coinvolgente ma non troppo, senza dubbio di piacevole ascolto, non foriero di cattivi pensieri o ombre a intaccare un già instabile umore ospedaliero. Un libro neutro, un vero e proprio passatempo, e letto soprattutto per cultura generale, che alla veneranda età di -anta anni, ancora non avevo letto niente di Jane Austen. Si poteva? Apparentemente no, così sono corsa ai ripari. 

Non posso dire di essermi appassionata al genere, ma ho apprezzato di poter leggere pensieri e esperienze di prima mano sull'argomento. Soprattutto ho apprezzato lo spirito ironico dell'autrice su persone e avvenimenti, capace di trasmettere sorrisi e sguardi complici tra le righe, contagiosi a distanza di 200 anni e pure attraverso i suoni tristi e alieni di un ospedale.




07 maggio 2025

Microrecensione #250: "Storia della bambina perduta" di E. Ferrante

 21/03/2025 - 29/03/2025 "Storia della bambina perduta" di E. Ferrante.

Preso in prestito alla biblioteca, e letto di fretta, un po' perché un libro in prestito ha sempre una scadenza, un po' perché è per me momento di chiusure, e un libro con una storia così ingombrante è un libro che non voglio avere in sospeso. E sicuramente anche un po' perché la scrittura ti costringe alla fretta, non ti lascia tregua, inanellando pagina dopo pagina drammi familiari, sociali, politici, individuali, collettivi, drammi su drammi, tensioni, morti ammazzati e lotte interiori, che non si può far altro che precipitarsi a finirlo.

E finalmente ci sono arrivata, a queste ultime pagine. La storia è più o meno conclusa, e io sono soddisfatta: soddisfatta di aver letto l'intera saga (qui, qui, e qui i volumi precedenti), soddisfatta perché in effetti la scrittura, il ritmo, la costruzione del romanzo è davvero fatta bene, ma soddisfatta, forse soprattutto, di poter finalmente chiudere con questa storia e tirare un sospiro di sollievo. 

In realtà la saga la consiglio, ma solo se non avete altri pensieri per la testa che coinvolgano lavoro, diventare grandi, carriere, vocazioni (o mancanza di), figli, salute, famiglia, sradicamento e o attaccamento da e ai luoghi, politica in generale, e la lista potrebbe continuare ancora per molto. Se già ne avete di vostri, di pensieri, fatevi un favore, leggete altro, e tenete questa saga per un momento in cui siete felici e appagati, e in cui volete tirarvi un po' giù l'anima con un libro appassionante (perché sì, esistono anche quei momenti).