Ce l'ho fatta! Ho compiuto l'impresa di Settembre!
Circa 110 chilometri pedalati tutti in un giorno, su bici abbagagliata, in compagnia del possente Subirotamic.
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Ancora in Olanda, ma il bicicartello già annuncia l'Inghilterra. |
I chilometri in questione son quelli che separano il porto di Harwich dalla città di Cambridge, ma questi son solo dettagli.
La cosa più importante è stata la strada sottile, che ci ha portato, dopo una notte in traghetto, chilometro dopo chilometro, anzi, miglio dopo miglio, dalla nebbia mattiniera e surreale della marina alla campagna dolce, alle colline, alla pianura, alla città, procedendo decisi verso ovest.
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In ferry, bici pronte ad attraversare la Manica. |
Una giornata d'Estate inaspettata, in Inghilterra, un cielo blu senza nuvole, gli alberi disordinati che tanto ci mancano qui in Olanda ad offrirci un po' d'ombra, le sudate salite, e agognate discese, anche loro ormai rare nei nostri recenti orizzonti allargati e totali.
Una fatica condivisa, una bella soddisfazione.
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Da sinistra a destra: l'autunno, la mia bici, me, Subirotamic, il Churchill College e la bici di Subirotamic. |
All'impresa di Settembre son seguite due settimane di scuola estiva, impresa quest'ultima di tutt'altro stampo e, peraltro, altrettanto totalizzante.
Alla scuola, son sopravvissuta a stento, sto ancora cercando di raccogliere pezzettini di me, che ho lasciato in giro, tra l'Italia, l'Olanda, l'espatrio, nuove conoscenze sparse per il Mondo, compagni di viaggio, e il lavoro.
Ma l'impresa di Settembre di cui vi volevo render parte è la pedalata, non la scuola, e a quella son sopravvissuta alla grande.
Il trucco?
Essere in due, mai smettere di pedalare, e ricordarsi a vicenda, a intervalli regolari di tempo e di spazio, di tenere, controvoglia, la sinistra.