05 settembre 2012

Per la via.

L'altro giorno, pedalando quei sette chilometri che mi separano da un qualsiasi negozio di generi alimentari, mi son resa conto di aver aperto bocca in tutto quattro volte, tra l'altro, senza riuscire ad evitare di ingurgitare la mia dose quotidiana di moschini - povero il mio vegetarianesimo, dove andrà a finire, di questo passo!
Le occasioni sono state, nell'ordine:

1. "Orrenda creatura...", sussurrato ad una delle pecore che vivono qui sulla mia diga. Mi piacerebbero bianche e belanti e spumose, come le pecore dei sogni, che saltano staccionate in legno, e hanno fiori fra i denti, invece, siamo onesti: queste qui, spesso cagano mentre mangiano, ruttano, son marroni e infeltrite di pioggia.
Ecco, mi sembra che la minuziosa descrizione giustifichi l'appellativo da me assegnato loro in corsa.

2. "Mister capraaaaaaaaaaa", gridato a Mister Capra, la capra mia vicina di casa, che ogni volta che passo di lì, esce dalla sua casetta e mi intona un saluto come solo lei sa fare. Per chi non lo conoscesse, Mister Capra è lui, e abita qui sull'Isola. Le montagne sullo sfondo del video, come ovvio, son finte, son disegnate.

3. "Bruco!", quando un bruco pelosissimo mi ha sorpresa dal lato destro, ed è venuto con me, lungo la strada, per pochi centimetri.
Che sia uno di quelli velenosi che ti fanno arrossare la pelle al contatto? Non pensiamoci e pedaliamo via veloci, prima che un colpo di vento me lo scaraventi su di un polpaccio, fugando così ogni dubbio riguardo il suo grado di pericolosità.

4. "Oooc-cio!", tipica esclamazione da veneziana alla guida di un qualsiasi mezzo, in questo particolare caso rivolta da una bici ad un impavido riccio pedone, deciso ad attraversare la pista ciclabile proprio al mio passaggio.

Ecco, questi insomma son stati gli incontri fra la manciata di casupole dove abito e il negozio, in centro.

A volte penso cosa ne sarà di me, quando ritornerò a vivere nella civiltà. Dovrò reimparare a parlare con gli umani, e smetterla di ostinarmi a parlare con tutti gli animali che incontro per la via?

Conclusione della storia: al supermercato ho poi  intravisto una tizia che conosco e mi son nascosta tra gli scaffali per non dover fingere un cordiale scambio di parole.

A volte penso proprio cosa ne sarà di me, quando ritornerò a vivere nella civiltà.

2 commenti:

  1. In effetti ce lo chiediamo anche noi quando vieni a trovarci nei finesettimana. Non che ci riteniamo civili, ma un fiantinin storditina a volte sembri! :)

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  2. Mister Capra mi ha indotto a visionare per intero il lungometraggio originale :D

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