Sabato scorso, approfittando della pessima giornata (vedere foto qui a lato, ore 14 circa, per la cronaca), si è deciso: è proprio arrivato il momento del primo bagno nel Mare del Nord!
E così, l'audace gruppetto di oceanografi, armato di tanta, tanta buona volontà, ma soprattutto, io, armata della nuova mutina smanicata da nuoto 3mm appena acquistata, nonché di maglia copri muta in neoprene a manica lunga, ha effettuato il primo tuffo della stagione.
Praticamente, è stato come andare a sciare, visti i tempi di vestizione e svestizione, se poi si guarda la temperatura, le codizioni atmosferiche, e il vento affrontati, pure.
Per di più, il mare era un brodo (freddo però, una specie di gazpacho?) di alghette rossomarroni, costantemente frustate dai tentacoli di grandi meduse trasparenti, eleganti, leggere.
A dirla così, non pare un gran sabato, invece, assicuro, è stato divertentissimo. E bello.
Che dire, a volte, il freddo, le onde che si rompono nel vento, l'acqua brulicante di vita marroncina e argentea proprio non bastano a rovinare il fatto di essere tu sola, corpicino piccolo, puntolino di neoprene, a sguazzare in questo Mare grande, che abbraccia l'Isola, e con lei il Mondo intero.
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