Dopo questo, onestamente, pensavo di aver visto tutto, in fatto di moquette.
Invece no, con l'occasione di una visita ad un altro palazzo losannese, apprendo con stupore che la mente umana non ha davvero confini, e spazia senza pudori nel multiforme universo dei "se" e dei "proviamo", spalancando le porte alle infinite combinazioni possibili di tutto quello che è.
Perché qui qualcuno ha detto: "Perché non rivestiamo le pareti interne di questo minuscolo ascensore di moquette marrone?" e qualcuno ha risposto "Bella idea!".
E mentre voi riflette sulla portata di tutto questo e sulle conseguenze che dei brevi dialoghi possono avere in termini di polvere trasportata, senso di oppressione, temperatura e disagio, mentre voi riflettete, ecco, io prendo le scale, grazie.
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