25/12/2018 - 12/01/2019 "L'enigma di Einstein" di J. Rodrigues dos Santos.
Ecco cosa succede ad avere un marito che mi conosce bene, e che mi regala libri che io non ho il coraggio di comprare, ma che alla fine mi divertono molto.
Questo qui, della serie romanzi a metà tra scienza, religione e complotto, ha tutti gli elementi giusti: Einstein, l'Iran, il nucleare, la storia d'amore passionale e scontata, il difficile rapporto del protagonista con il padre, gli Ebrei, l'Islam, l'intreccio tra scienza e una religione qualsiasi a scelta, chi più ne ha più ne metta. L'autore ha provato a toccarle tutte, le parole chiave di questo tipo di romanzi, con un risultato a metà tra lo stucchevole e il comico. L'edizione (Newton Compton) poi è abbastanza imbarazzante, con molti errori di traduzione e a volte di impaginazione. Ma tutto sommato mi son divertita a leggerlo, non solo, ma anche per merito dei commenti altisonanti sulla quarta di copertina disattesi in modo così disarmante da sfiorare il ridicolo. Se tenete le aspettative basse, e lo leggete con lo stesso spirito con cui vi accovacciate sul divano a vedere un film d'azione su rete 4, non vi deluderà.
«Una sorta di big bang letterario. Potrebbe forse essere questo il libro
di cui la letteratura ha bisogno? L’autore ci seduce con questo suo
viaggio universale sin dal primo capitolo. Umberto Eco ha fatto lo
stesso con Il pendolo di Foucault.»
Diário de Notícias
Risposta: No.