28 marzo 2022

Microrecensione #200, #201 e #202: Studi di luoghi, autori vari

17/12/2021 - 03/01/2022 "The Passenger - Olanda", di AAVV

08/01/2022 - 28/01/2022 "The Passenger - Svizzera", di AAVV

29/01/2022 - 15/02/2022 "Strada Nuova, dintorni ... e un mio itinerario" di C. Lazzari.

Accorpo queste tre mie letture perché le trovo simili: pur nella loro diversità, le ho affrontate con lo stesso spirito di voler sapere un po' di più, voler capire un po' di più, di luoghi un cui abito o in cui ho abitato a lungo, luoghi che considero, o ho considerato, a volte "casa", a volte posto da cui fuggire, a volte anche solo luoghi di passaggio.

I primi due libri, della serie "The Passenger", dell'Iperborea, li ho trovati molto curati, vari e interessanti.

Leggendo il tomo sull'Olanda più volte mi sono fermata a chiedermi se non fosse stato scritto per me sola, per la mia curiosità e per il mio bagaglio di esperienze italo-olandesi. L'ho trovato molto di nicchia, ma la nicchia ero proprio io, italiana che ha passato 6 anni in Olanda, di cui ho conosciuto poco, ma a suon di anni, almeno un po'. Anni passati su un'isola che nel libro ha addirittura un intero capitolo a lei dedicato, ad un suo esperimento di conservazione naturalistica, emblematico di tanti interventi naturalistici fatti un po' alla cieca (non solo in Olanda), ma si sa, o si spera, sbagliando si impara?

Il tomo sulla Svizzera l'ho trovato forse un po' meno di nicchia, e un po' piu' di interesse generale per un lettore italiano: dopotutto, la Svizzera è proprio qui, giusto al di là di un passo. Ed incredibile quanto, pur nella vicinanza, possa essere così lontana dal nostro modo di avvicinarci alle cose, dalla morte, alle banche, dall'immigrazione, alle montagne.

Il terzo libro è sulla Strada Nuova, a Venezia. Un cambiamento di scala non da poco, da libri su interi Paesi, a uno su una singola strada, in una singola città di un altro Paese ancora. Eppure in qualche modo l'interesse, la curiosità, come la conoscenza, hanno un che di frattale, si ripropongono sempre vivi e accesi a tutte le scale, e quindi, anche a quella piccola piccola della Strada Nuova. Di cui nel libro si ripercorrono vicessitudini storiche per la sua creazione, ma anche ricordi e aneddoti su tutti i negozi e le attività che sulla strada si sono avvicendate. C'è anche un pezzetto di storia della mia famiglia, dietro a una delle tante vetrine che ormai da 150 anni attraggono l'occhio di veneziani e turisti. 

A volte ancora mi sorprende come viaggiare, conoscere nuovi luoghi e nuovi modi, esplorare alternative, sia bello. Ma non di meno sia bello appartenere a dei luoghi, alla loro Storia, e approfondire e viaggiare nel tempo per capire questa Storia e per capirsi. È per questo che metto i tre libri insieme: li trovo tutti e tre delle risposte, a scale spaziali e temporali diverse, a una mia stessa, instancabile, curiosità.

 


22 marzo 2022

Microrecensione #199: "L'acqua del lago non è mai dolce" di G. Caminito

 26/12/2021 - 04/01/2022 "L'acqua del lago non è mai dolce" di G. Caminito (Premio Campiello 2021).

Non un libro leggero per passare qualche ora spensierata, ma una storia potente e coinvolgente e drammatica (forse soprattutto per me, quasi coetanea della protagonista), una scrittura piacevole, un bel romanzo all'italiana, insomma, un po' (tanto) polpettone, un po' poesia, sul filo di eventi lontani dal mio vissuto, ma che riconosco come assolutamente possibili, anzi, veri. 

È un lago lontanissimo dai paesaggi e dal sentire di quest'immenso lago svizzero sulle cui rive mi capita di vivere, quello del romanzo, il lago di Bracciano, e Roma, sono qui specchi di una trasformazione, di una bimba che diventa donna, di una famiglia sfasciata, ma non troppo, di esistenze più o meno tormentate, che non fanno altro che esserci, crescere, trovare il proprio spazio e la propria dimensione, ognuno come può, come sa, in questo strano mondo. E il lago altro non è che uno sfondo silenzioso e limaccioso, per questo tragico teatro.