11/04/2023 - 19/04/2023 "Ufo 78" di Wu Ming.
Come si può vedere in questo blog, non sono una grande fan dei Wu Ming. Dopo l'innamoramento giovanile per "Q" (mi ricordo di averlo letto in uno dei pochi viaggi familiari ferroviari, un Venezia-Messina, ai tempi del liceo, se non del ginnasio!), e un po' di delusione con "Altai" (parla di Venezia, quindi non si poteva non leggerlo, però non mi aveva fatto impazzire), non li ho più seguiti molto.
L'ultimo Babbo Natale ha però fatto arrivare questo "Ufo 78", a me o a Subirotamic, non ricordo, e il libro mi aspettava su di uno scaffale a Venezia, per farsi trovare una sera in cui ero nella casetta senza internet, in assoluta vacanza. Cominciato, e letto d'un fiato, nonostante un pessimo tempismo facesse coincidere la mia lettura di questo romanzo, che oltre agli ufo, ai fascisti, ai partigiani, all'eroina, al rapimento di Moro, ai funghi allucinogeni, ai drammi familiari e non, alle streghe che ancora ci sono, ruota intorno al delitto di due giovani scout, avvenuto durante un campo, e il primo campo scout di T. - ma sto divagando.
A parte questo pessimo tempismo, dicevo, il giallo fa divorare le pagine, i personaggi sono costruiti bene, il monte Quarzerone, epicentro delle vicende, sembra vero che quasi ci voglio andare in gita. E poi c'è l'Italia degli anni '70, che davvero non conosco, e sembra interessante e terribile, e forse dovrei studiare di più.
Consigliato insomma, se siete nello stato d'animo giusto per rivivere un po' di vicende note e meno note di quegli anni (e se vostro figlio non è a un campo scout!).
T., se ve lo chiedete, alla fine è tornato sano, salvo, e beato.