28/04/2025 - 06/05/2025 "The Miniaturist" di J. Burton
Avevo bisogno di un libro che fosse leggero: nel formato, da mettere in zaino e portare in giro facilmente, in questi giorni post-operatori di pochi spostamenti e molte attese, e nel contenuto, per una voglia di romanzo e di storie che ti trasportano altrove, perché, a volte, si ha voglia di viaggiare anche quando non si può.
Così passando in biblioteca a riportare un libro di ricette di Dragon Ball (?? a volte mi diverto a pensare a cosa mai pensi chi vede la lista dei libri che prendo in prestito... spero che a controllare i miei prestiti non sia solo l'intelligenza artificiale, di questi tempi, non si sa mai, ma che una persona in carne ed ossa, si possa fare, onestamente, due risate), ecco selezionato dallo scaffale di libri in lingua inglese questo librino dal taglio cinematografico.
Motivo principale per averlo selezionato: il formato tascabile, e il fatto che è ambientato ad Amsterdam intorno al '600, che, bisogna ammetterlo, è spesso una buona ambientazione per storie di ogni tipo.
Dopo un inizio forse un po' lento, confermo l'impressione avuta dal semplice soppesare il libro e rimirarne la copertina. Per fortuna, nessuna sorpresa: una storia avvincente, qualche colpo di scena, un'eroina assolutamente anacronistica con cui ci si relaziona facilmente, un po' di magia, la Compagnia delle Indie, una tensione tra donne che poi si rivela provvidenziale complicità, un uomo di casa burbero dal passato e presente misteriosi, la domenica a messa, un parto in casa, etc etc, avete capito il genere. Romanzo in costume godibilissimo e che ha risposto perfettamente alle mie esigenze del momento. Ma se cercate un capolavoro della letteratura, o delle grandi verità, ecco, cercate pure altrove.