03 settembre 2025

Microrecensione #253: "Yellowface" di R. F. Kuang

 22/04/2025 - 26/04/2025 "Yellowface" di R. F. Kuang

Essere in convalescenza, ha anche i suoi lati positivi. Improvvisamente, c'è il tempo di cucinare, di fare qualche lavoretto, e qualche chiacchiera, vicina o lontana. E addirittura, tra amiche, c'è il tempo di scambiarsi consigli di lettura, cosa che non avveniva da molto.

Così, libro consigliato, libro recuperato e presto libro letto, che chi ha tempo non aspetti le notti per leggere, ma legga quando può: sul divano, in terrazza, su una panchina, sotto il sole o sotto la pioggia. In questo periodo di deambulazione difficile, le attese sono all'ordine del giorno, e i libri i miei migliori amici.

Trovato facilmente in biblioteca in lingua originale (inglese), un libro così ... moderno, non l'avevo mai letto. Un thriller editoriale nel vero senso della parola, che parla di Twitter, in cui leggiamo email, e in cui leggiamo di drammi virtuali ripercuotersi e intrecciarsi con drammi umani e realissimi. Un'ambientazione che di primo acchito suona strana, quasi fuori luogo per la carta stampata, ma a cui ormai forse farei meglio a rassegnarmi, ed ad abituarmi, perché questo è, in una qualche misura, il mondo che abitiamo. Ma è un libro che parla anche di ambizione, di radici, di legami, di essere dentro o fuori una comunità, di lavoro, e della linea sottilissima che a volte divide creatività, appropriazione, e successo. Ed è un libro, devo dire, riuscitissimo, con una protagonista  di un'umanità dipinta perfettamente, nella sua fragilità, nei suoi errori, nella sua follia, e nel suo dramma legato indissolubilmente al destino segnato dalle prime pagine della storia. Ed è forse, soprattutto, un thriller, costruito perfettamente per farvi divorare le pagine una dietro l'altra, credo mai un lavoro di copy editing sia stato seguito con cotanta palpitazione. Vi ho avvertito.


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