11 luglio 2012

Savana stagionale

intorno alle 20.30, intorno alle  22.
C'è un po' di malinconia, sull'Isola. 
Con l'estate qualcuno parte, qualcuno arriva, qualcuno resta. In generale, qui, si migra. Non sempre però con l'eleganza di uno stormo numeroso, anzi, più spesso si migra da soli, con un passo un po' stanco, appesantito da troppi bagagli, verso non si sa bene cosa.

C'è chi questo lo chiama fuga dei cervelli, chi lo chiamo precariato internazionale, chi lo definisce una splendida esperienza di ricerca all'estero.

Io non lo so ancora, come chiamarlo, ma mi son resa conto che a volte, con tutta questa gente in giro, uno finisce per sentirsi un pochino a casa dovunque, in certi periodi, con certe persone, temporaneamente, ecco.

In questi giorni si spezza uno di questi momenti, così, dicevo, c'è un po' di malinconia, sull'Isola.

Cerco di non farla diventare troppa, però.
In fondo, è estate anche qui: tempo di prossime allegre partenze per me, tempo della tranquillità data da giornate lunghissime, da tramonti dorati, aranciati, rosati, tempo della mia savana satagionale, proprio qui, dietro casa.





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