3/11/2015 - 7/03/2016 "Fiabe lapponi" di Autori Vari.
Per fortuna T. è ancora così piccolo, e ho potuto leggergli queste fiabe un po' tristi, opache, umide di boschi e fradice di neve, senza dovergli spiegare cosa volesse dire "squartare", o "maligno", o senza terrorizzarlo con storie di orsi, infanticidi o cose del genere. Spero.
Se anche voi potete leggerle senza dare spiegazioni a nessuno, e siete pronti ad accettare racconti sconclusionati, con pochi capi e pochissime code, allora queste fiabe fanno per voi.
A me non hanno fatto altro che confermare l'idea stereotipata che ho di questo grande Nord, pieno di vecchie malvagie che abitano nei boschi, di uomini disperati disposti a patti con il diavolo pur di avere qualche moneta e un fuoco attorno al quale scaldarsi.
Ma anche di fanciulle diafane che si aggirano tra le betulle, di pescatori coraggiosi e di ragazzini scaltri che sanno destreggiarsi fra orchi, giganti e pozioni, immancabilmente con un'ascia sotto braccio.
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