27/05/2017 - 07/06/2017 "Il burocrate e il marinaio" di C. M. Cipolla. Da buona e fedele figlia della Serenissima, raramente ho letto libelli su pratiche marinaresche, portuali o sanitarie che non riguardassero la Repubblica di Venezia, o per lo meno l'alto Adriatico. Ed ecco, dopo quasi 10 anni di espatrio, mi sono decisa, ho aperto la mia mente, e mi sono lanciata nella lettura di questo breve saggio, che, come spiega il sottotitolo, tratta de la "Sanità" toscana e le tribolazioni degli inglesi a Livorno nel XVII secolo.
E me lo sono proprio goduto. Fulcro del libro è appunto lo scontro tra due civiltà: quella netta, per usare il linguaggio del tempo, tipica del Nord Italia, e quella, semplicemente, non netta, degli inglesi (e olandesi) del tempo. Diciamo "del tempo" così, dai, per correttezza.
Spassosi i botta e risposta tra i vari capitani inglesi, consoli inglesi a Livorno, e il Magistrato della Sanità Livornese di turno, interessanti, anche se forse un po' di nicchia, le liste dei carichi di ciascuna nave arrivata al porto di Livorno nell'intorno della Grande Peste di Londra del 1665.
Per intenditori e curiosi.
Il prof. Cipolla si riconferma insomma un grande autore.
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