Da brava espatriata con bimbo, le cui ferie sono principalmente l'occasione di tornare "a casa, dai nonni", con la famiglia al seguito, mi sono recentemente fatta un regalo: un weekend a Londra, solo per me.
Come da manuale, alla partenza del mio lungamente atteso weekend londinese senza T. né Subirotamic, lascio il primo con febbre alta e
tosse, e il secondo, malaticcio, a prendersi cura del primo. Ma dalle
leggi universali non si scampa, quindi, accettato unanimamente che
diversamente da così non poteva andare, prendo finalmente quell'aereo e
mi ritrovo a Londra.
E si vede che me lo meritavo, perché ci ho trovato pure il sole, cosa che lì non avevo mai visto.
Ad ogni modo riesco ancora per una volta ad andare a Londra evitando quasi tutte le cose che un turista
dovrebbe fare a Londra, ma standoci molto bene, quindi tutto a posto,
no?
In fondo verrà un giorno, mi dico, che andrò a visitare il British Museum, o quelle cose lì da vedere, verrà.
Questa
volta invece si è visitati un bel numero di ristoranti, indiani,
cinesi, e pub. Si è passeggiato chiacchierando tra quartiere residenziali, il parco di Hampstead Heath, e poi lungo il canale, fino a Little Venice, Nottinghill,
Portobello Road, si è andati al teatro Criterion a vedere una commedia, e a morire dal ridere.
Eccone un breve resoconto fotografico, come da
gentile tradizione per i miei viaggi nelle grandi capitali.
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Casa londinese, uno dei molteplici caminetti. Si vede che ha sempre fatto freddo, qui. |
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Casa londinese, scale. |
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Il teatro Criterion, il sabato sera. |
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Chinatown, il sabato sera. |
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Piante grasse alle Clifton Nurseries, un posto bellissimo! |
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Che poi, alla fine, sola sola non ero, altrimenti non avrei preso una birra analcolica. Buona però. | |
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