19 marzo 2019

Gita a Londra.

Da brava espatriata con bimbo, le cui ferie sono principalmente l'occasione di tornare "a casa, dai nonni", con la famiglia al seguito, mi sono recentemente fatta un regalo: un weekend a Londra, solo per me.

Come da manuale, alla partenza del mio lungamente atteso weekend londinese senza T. né Subirotamic, lascio il primo con febbre alta e tosse, e il secondo, malaticcio, a prendersi cura del primo. Ma dalle leggi universali non si scampa, quindi, accettato unanimamente che diversamente da così non poteva andare, prendo finalmente quell'aereo e mi ritrovo a Londra.

E si vede che me lo meritavo, perché ci ho trovato pure il sole, cosa che lì non avevo mai visto.


Ad ogni modo riesco ancora per una volta ad andare a Londra evitando quasi tutte le cose che un turista dovrebbe fare a Londra, ma standoci molto bene, quindi tutto a posto, no?
In fondo verrà un giorno, mi dico, che andrò a visitare il British Museum, o quelle cose lì da vedere, verrà.

Questa volta invece si è visitati un bel numero di ristoranti, indiani, cinesi, e pub. Si è passeggiato chiacchierando tra quartiere residenziali, il parco di Hampstead Heath, e poi lungo il canale, fino a Little Venice, Nottinghill, Portobello Road, si è andati al teatro Criterion a vedere una commedia, e a morire dal ridere.

Eccone un breve resoconto fotografico, come da gentile tradizione per i miei viaggi nelle grandi capitali.

Casa londinese, uno dei molteplici caminetti. Si vede che ha sempre fatto freddo, qui.


Casa londinese, scale.

Il teatro Criterion, il sabato sera.











Chinatown, il sabato sera.


Piante grasse alle Clifton Nurseries, un posto bellissimo!
Che poi, alla fine, sola sola non ero, altrimenti non avrei preso una birra analcolica. Buona però. 




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