Quest'anno, il giorno prima che iniziassero le nostre prime vacanze scolastiche d'autunno, la Svizzera ci ha informati che non avremmo potuto passarle in patria, come programmato. Le vacanze però c'erano comunque, così ne abbiamo approfittato per una gita entro i confini, in canton Ticino.
Di questa gita riporto qui di seguito le 6 scoperte (o riscoperte) più importanti che mi ha regalato:
- che l'acqua ha dei colori bellissimi, non solo quando è salata
- che viaggiare in fase "passeggino e pannolini" è faticoso, punto. Ma la certezza che passerà rende lieve il cammino.
- come son buoni la burrata e il Nero D'Avola (e un buon indirizzo a Lugano)
- che ci sono chiese inaspettatamente belle anche fuori dall'Italia
- che sul Lago dei quattro cantoni c'è uno scivolo magico incastonato in un percorso di vetro per biglie di vetro, che è ipnotico e fa una musica speciale
- laggiù in Ticino, ove comunque soffia aria di parenti, siamo stati bene, ma vedere la gioia dei bimbi quando anche solo dopo pochi giorni via si torna a casa, pure in quest'anno casalingo, non ha prezzo.
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