02/02/2020 - 04/10/2020 "Je ferai de toi un homme heureux" di A. B. Ragde.
Spinta da un abbastanza immotivato furore di lettura in francese, mi sono finalmente decisa a finire questo strano libro, letto a singhiozzo, trascinato per tanti mesi sul comodino. Un libro preso lo scorso anno da una scatolone sulle scale di casa, una scatolone di libri che la mia vicina liberava al mondo (per liberarsene lei). Ed è un libro senza una storia vera e propria, racconta le vite che si incrociano in un condominio di un'incerta cittadina norvegese negli anni '60. Dipinge una fotografia dell'epoca, e alla fin fine l'ho trovato interessante.
Il libro si apre con l'immagine dei campanelli, ogni targhetta un
cognome, ogni cognome un capitolo, una famiglia, degli equilibri, degli
squilibri. Le vite sono soprattutto vite di donne, a casa, chi più
occupata, chi meno, di bimbi sperduti, di venditori porta a porta.
Qualche uomo qui e là, buono solo a fare incidenti con la moto o a uccidere ratti con il gas dei tubi di scarico. O ad
essere reso felice, più o meno...
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