31 marzo 2010

Un pesce di nome Cavallo

Per un po' di anni, quando ero piccina, due pesci rossi hanno vissuto con la mia famiglia: Pescio e Lino. Pescio, era un pesce rosso rosso, Lino, invece, un pesce rosso bianchiccio. Seguendo la Teoria del Colore, quindi, un pesce rosa.
Da poco più di una settimana accudisco invece il pesce rosso nero (?) di un mio collega. E' nero, ciccione, e con gli occhi a palla, ma nel complesso ha il suo fascino. Il nome gliel'ho dato io, ed è per questo che adesso che il suo padrone è via, me ne prendo cura io, in veste di madrina ufficiale. Il suo nome è Paard, ossia cavallo.
Non so se gli faccia bene essere un pesce rosso nero di nome Cavallo.
Se io fossi una pantera rosa, ci rimarrei male ad essere blu. Se poi mi chiamassero Paguro, penso mi incazzerei parecchio.
Ma così è, ed io, che per mandarmi in confusione basta il fatto che qui gli italiani siano considerati spagnoli (ma ci si rivolge loro in francese!), e le pizze le facciano i tunisini, mi dedico a un pesce stordito dai colori e dai nomi, rinchiuso in una vasca troppo piccola, in un mondo con già troppa luce.
Forse per questo ha la tosse.
Sì, il (temporaneamente) mio pesce ha la tosse.

1 commento:

  1. Questo post è geniale!
    Mi sono spanzato leggendolo, ed ero in ufficio perciò la cosa non è stata priva di imbarazzo!
    Grande Ana, sceneggiatrice per Woody Allen subito!

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