C'e' una cosa bella, nelle notti isolane.
C'e' un buio raro, unanime, e se le nuvole si son stancate di soggiornarci sopra, le stelle strabrillano. Si', strabrillano, tanto che non si riescono piu' a riconoscere neppure le costellazioni.
Cose cosi' accadono spesso tra i monti, certo, ma qui sull'Isola non ci sono cime a incorniciare il blu, ne' valli ad offrirne un pezzettino in piu'.
Il cielo, qui, da sopra la diga, e' nero ed e' un tuttotondo, ricamato di tanti lumi quanti i giorni in cui ho sperato di potermene finalmente stare sull'erba ad ascoltare i rumori della notte senza battere i denti.
Festeggio l'arrivo della bella stagione: io, una diga, e questa confusione di stelle.
Come correte veloci, lucine, come giri vorticoso, pianeta!
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