Qui in Olanda ci si sposa così, di martedì mattina, che in comune di martedì è gratis!, e si fa festa nel pomeriggio, al pub, con gli amici.
Suona così lontano dalle nostre tradizioni, dai nostri pranzi fino a sera, dai nostri bouquet e dai nostri vestititini svolazzanti, eppure tutta la magia c'era.
I pianti delle amiche, la sposa raggiante, lo sposo emozionato e impacciato, come davanti a un altare qualsiasi. O era il bancone del bar?
Ad ogni modo è andata, si è brindato a una famiglia che nasce, alla mamma della sposa, al papà dello sposo e ai parenti tutti.
I nipotini hanno perfino strillato in lacrime, fra una croquette e l'altra. Non c'è bisogno di aggiungere nulla, mi pare, a una celebrazione come questa.
Ai due novelli sposi, in partenza per un'isola lontanissima, auguro semplicemente di mantenere il loro sorriso, non solo quando saranno, piedi per aria, nell'altro emisfero, ma anche quando faranno ritorno a questa, di Isola, e riabbracciando i loro orizzonti, si sentiranno di nuovo a casa.
Buon inizio, miei cari, buon inizio!
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