23 marzo 2014

Son viva e Pan di Stelle

Vorrei scrivervi di questa Primavera che sta arrivando sull'Isola, ma solo a tratti, sprazzi di sole e luce incorniciati da grandine e temperature polari, del vento che non smette mai di soffiare e che spettina la diga, nuovi fiori, nuove erbette e nuovi agnelli compresi.
Vorrei raccontarveli come si deve, ma non posso, perché al momento son intenta a convogliare tutta la forza creativa e intelligente di cui sono capace nella scrittura di una benedetta tesi di dottorato che speravo, dopo quattro anni, si scrivesse da sola, avrà imparato, dico?, invece niente, bisogna passarci sopra i minuti, i giorni, le settimane, tic tic tic, battere tasti di lettere e numeri nella vaga speranza che venga fuori qualcosa di buono.
"Passerà anche questa stazione..." diceva il saggio, e passerà. 
Cercherò almeno di tenermi aggiornata con le microrecensioni, per il resto, ho l'impressione che se scriverò qualcosa, sarà d'argomento mare e onde, che può sembrare poetico, e, a volte, pure lo è, ma non sempre, per chi deve finire un dottorato in Oceanografia.
Nel frattempo, mi preme comunicare qui solo l'essenziale, che si può riassumere con un "sono viva", ma soprattutto "numerose anime buone popolano l'Isola, e si prendono cura di me".
Come infatti descrivere la sorpresa di vedersi recapitare in ufficio, tra pile di libri dall'altezza ormai ridicola, tazze, fogli stampati e scarabocchiati, un sacchetto ancora tiepido pieno di questi? 

Mmmm. Grazie E.!
Una squisita versione casalinga dei qui introvabili, adorati, indispensabili, biscotti, e la giornata può solo continuare con un sorriso!
Ero sicura che l'Isola fosse popolata da magici folletti invisibili, che dipingono i tramonti orizzontali, i campi di fiori in Maggio, gli agnelli di bianco, e la spiaggia d'oro.
Ora non mi resta che cercare un Mulino Bianco, tra quelli che girano qui, le pale contro il vento, appena riparati dalla diga, così posso passare a ringraziarli di persona.



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