08/03/2015 - 29/03/2015 "On the map" di S. Garfield. Dopo "Just my type", un altro saggio di Garfield tra i miei scaffali. Questo mi è stato consigliato da C., e senza dubbi lo consiglio a mia volta al gentile pubblico.
Certo deve interessare l'argomento: qui si parla di mappe, e, più in generale, dell'evoluzione della cartografia, dalle prime rappresentazioni rupestri di zone di caccia, a google maps. Di mezzo, ci sono secoli di storia, di tecniche di rilevamento e di stampa, di disegni, di rotte, di esploratori dell'ignoto, di santi, pellegrini e navigatori, di Greci, di Veneziani, di Inglesi, e di Americani, a pari passo con gli imperi e la loro potenza.
Ci sono anche gli Olandesi, che, ho imparato, dalla loro epoca d'oro al tomtom, sono sempre e comunque tra i cartografi più all'avanguardia.
Un libro lungo un'umanità, che non tralascia però di parlare anche della mappatura di altri mondi: Marte, ma anche mappe di luoghi immaginari, luoghi spirituali o ambientazioni di giochi e avventure, che hanno accompagnato di pari passo le mappe di luoghi reali, a volte confondendosi così bene da non saper più distinguerle.
E se ve lo state chiedendo, sì, si parla anche di mappe del tesoro, ma su quelle lascio di proposito un alone di mistero: si sa mai che durante la mia prossima crociera non mi imbatta in una strana isola, ne riconosca il profilo, e possa ritrovare il luogo di quella maledetta X. Non dico altro, non vorrei arrivaste prima voi...
Certo deve interessare l'argomento: qui si parla di mappe, e, più in generale, dell'evoluzione della cartografia, dalle prime rappresentazioni rupestri di zone di caccia, a google maps. Di mezzo, ci sono secoli di storia, di tecniche di rilevamento e di stampa, di disegni, di rotte, di esploratori dell'ignoto, di santi, pellegrini e navigatori, di Greci, di Veneziani, di Inglesi, e di Americani, a pari passo con gli imperi e la loro potenza.
Ci sono anche gli Olandesi, che, ho imparato, dalla loro epoca d'oro al tomtom, sono sempre e comunque tra i cartografi più all'avanguardia.
Un libro lungo un'umanità, che non tralascia però di parlare anche della mappatura di altri mondi: Marte, ma anche mappe di luoghi immaginari, luoghi spirituali o ambientazioni di giochi e avventure, che hanno accompagnato di pari passo le mappe di luoghi reali, a volte confondendosi così bene da non saper più distinguerle.
E se ve lo state chiedendo, sì, si parla anche di mappe del tesoro, ma su quelle lascio di proposito un alone di mistero: si sa mai che durante la mia prossima crociera non mi imbatta in una strana isola, ne riconosca il profilo, e possa ritrovare il luogo di quella maledetta X. Non dico altro, non vorrei arrivaste prima voi...
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