In questi tempi d'estate e di ferie, amici da tutto il mondo piovono sull'Isola, chi per omaggiare la pancia che cresce, chi per spezzare un viaggio altrimenti troppo lungo, chi per curiosare sull'Isola, e magari trovarci un tesoro.
B&L, Italiani espatriati nel nord della Svezia, sono passati di qui in piena migrazione agostana di rientro in patria.
Così mi sono fatta raccontare un pochino di questa Svezia, in cui non sono mai stata, ma i cui paesaggi di ghiaccio, i boschi, le aurore boreali, e il buio croccante d'Inverno, devo dire, mi affascinano, nonostante a volte io viva già troppo a Nord per i miei gusti.
Dunque, paesaggi invernali eterei e silenzi innevati: confermato.
Freddo di un freddo che non ci si immagina: confermato.
Aurore boreali viste dalla finestra di casa: confermato.
Però.
In Svezia adorano una torta salata, la Smörgåstårta, ornata di gamberetti, che contiene tutto. E quando si dice tutto, è proprio TUTTO, a quanto pare.
Gli Svedesi, poi, annuiscono con un fischio aspirato. Il che perplime parecchio: se l'aria da aspirare è a venti gradi sotto zero, meglio dire di no.
Inoltre, sono ghiotti di mayonese all'aglio (cosa che li accomuna non poco con gli Olandesi), e la mettono ovunque.
A Natale fanno i biscotti con lo zafferano, perché le altre spezie da biscotti le usano tutto il resto dell'anno.
Si nutrono prevalentemente di pane secco, tipo cracker, e il pane fresco è una rarità.
Considerando quel che si paga e quel che si mangia, andare al ristorante in Svezia è una mezza tragedia, sempre (e anche qui vedo dei vertiginosi punti di incontro con l'Olanda).
Uno dei motivi di questa mezza tragedia, è l'esistenza della pizza con pomodoro, mozzarella, BANANE e CURRY.
Ecco io, dopo questa, mi fermerei a riflettere un poco, così, in silenzio, sulla tanto proclamata civiltà dei popoli nordici.
Poi però.
Ci hanno portato un miele, da lassù, così bianco e soffice da sembrare neve, e la neve vera, invece, a quanto pare, nel mezzo dell'inverno, è così leggera che si può, semplicemente, soffiare via, dalla strada, dall'auto, dal manto di un alce di passaggio.
Insomma, la voglia di camminare imbacuccata di lana tra abeti e betulle non me l'hanno fatta passare del tutto, nonostante la pizza banane e curry, anzi.
Mi è venuta una specie di curiosità, che magari quando ci vado, in Svezia, quasi quasi la provo.
Non mancherò di farvi sapere come va.