Mentre allatto, la sera, faccio pensieri strani. Sarà la penombra, sarà il rumore della città, del palazzo, attutito dal buio, il corpo che si svuota, la testa anche. Per esempio, l'altro giorno pensavo che è davvero strano che la parola "copia" non cambi di genere a seconda del genere dell'oggetto a cui si riferisce. Capisco che la copia di una chiave sia femminile, ma la copia di un libro - pensavo - dovrebbe essere maschile.
Chissà se in qualche lingua del mondo è così - pensavo.
Di solito, nel momento stesso in cui esco dalla cameretta, gli strani pensieri da allattamento svaniscono, si dissolvono nella sera che al di qua della porta è appena cominciata.
A volte invece, come in questo caso, rimangono.
Forse perché sono estremamente profondi - penso.
Forse.