Al momento, qui da noi, "occo" può voler dire: biscotto (facile), moto (ok, suona abbastanza simile, dopotutto) o trattore (perché??).
Non sempre è facilissimo evincere dal contesto a quale "occo" il nostro piccolo oratore si sta riferendo, con evidente frustrazione crescente da entrambe le parti, e una ripetizione infinita di "occo".
I vicini provano a indovinare (in francese), la madre si strappa le vesti, il padre propone di fare cavalluccio, per cambiare discorso.
Finalmente, un indizio: "occo bamba".
Siamo salvi, ora è tutto chiaro: si sta parlando del trattore, che è finito irrecuperabilmente sotto il divano.
Sì, perché qui da noi, per qualche strano motivo che non ci è dato sapere, il trattore è di un bel fucsia acceso, ed è guidato da una volitiva, e biondissima, bimba.