Era da tantissimo, millenni, che non andavo a teatro.
E pensare che per tutti gli anni del liceo ho avuto l'abbonamento, a teatro, e pensare che una volta, pure, lo facevo io, il teatro.
O una sua approssimazione.
Invece adesso erano proprio anni che non ci andavo, e così, una di queste domeniche grigie e bagnate, abbiamo rimediato.
E siamo andati a vedere
questo, tutti insieme, e dico tutti, che qui a Losanna c'è un
Teatro bellissimo che fa solo cose per bimbi, un Teatro piccolo piccolo, dietro la Cattedrale.
Non sapevo proprio cosa aspettarmi, da uno spettacolo per duenni. Soprattutto, non sapevo cosa aspettarmi da un folto pubblico costituito per lo più da duenni. La cosa si prefigurava rischiosissima, lo ammetto.
Invece, sapevatelo, la magia del teatro funziona anche per i duenni. Saranno le luci, la musica, la poesia di una valanga di schiuma su palcoscenico, ma il pubblico di duenni, nonostante un chiacchiericcio di fondo, se n'è rimasto incollato, rapito, da una storia che in realtà storia non era, erano soltanto movimenti, luci, musica, insomma, se n'è rimasto incollato alla sedia, con gli occhi spalancati e le piccole dita a indicare, per tutta la durata dello spettacolo, dei buoni 35 minuti.
E non son bazzecole.
Ora, visto che la cosa si può fare, non resta altro che riprovarci, al prossimo spettacolo per minipubblico, in questo Teatro piccolo piccolo.