20/10/2017 - 21/02/2018 "Oblivion: Stories" di D. F. Wallace
Mi son detta, perché no? Un libro di racconti di lunghezza media, che non li leggo mai.
Mi
son detta, perché no? Un libro in inglese difficle, che vuoi che sia, meglio
leggere gli originali di questi autori visionari e cervellotici.
E
dopo il primo racconto mi son detta, perché no? Dei racconti che
non finiscono e ti lasciano in sospeso senza capirne né capo né coda,
perché no? Li ho sempre evitati, magari per una volta me li faccio
piacere, no?
Ecco, uno
arriva a una certa età che non dovrebbe più cadere in questi tranelli.
Ci sono motivazioni ben consolidate che rispondono perfettamente a tutti questi
"perché no?".
Rispettivamente: perché preferisco i
romanzi lunghi o le storie molto brevi, perché se uno scrive cervellotico in
inglese io semplicemente non lo riesco a seguire, e perché mi fa arrabbiare. Punto.
Mettere le proprie certezze in discussione è segno di maturità, mi pare di aver capito.
C'ho provato, le ho riconfermate, le mie certezze, e almeno per un po' adesso ho il diritto di non discuterle più e di leggere solo libri che non mi infastidiscono.
Poi voi magari ne avete di diverse, di certezze, e allora questo libro vi piacerà tantissimo e io ve lo auguro con tutto il cuore.
Nessun commento:
Posta un commento