01 marzo 2018

Microrecensione #137: "Il liberatore dei popoli oppressi" di A. Paasilinna

24/01/2018 - 05/02/2018 "Il liberatore dei popoli oppressi" di A. Paasilinna.
Cade a fagiolo, in tempo d'elezioni, il sempreverde argomento delle labili differenze tra destra e sinistra rivisitato in chiave Paasilinniana.
Un libro spassoso come sempre, seppur nella tragicità dello sforzo del nostro volenteroso eroe, solo e votato alla salvezza di tutti i popoli oppressi.

Ce la farà? La risposta è ovvia, se vogliamo banale. 
Invece, le mille situazioni in cui il nostro protagonista incapperà e i personaggi stravaganti che incontrerà, quelli, banali, mai.
 
Andiamo dal giornalista statunitense alcolizzato e relegato a inviato in un fantomatico Paese dell'America Latina, in cui sventa colpi di stato a colpi di inedia, all'esperto russo di pinguini in crisi coniugale, ad una sventurata aquila d'appartamento propensa al bicchierino.
Dicevo, banali, i personaggi, quello mai.

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