27/03/19 - 14/04/19 "I tempi nuovi" di A. Robecchi.
Comprato all'aeroporto di Catania lasciando l'isola, mi
ricordavo di aver già letto qualcosa di questo stesso autore (infatti), e
di non esserne rimasta delusa. Infatti, di nuovo. Seppur nelle differenza, alcune
atmosfere e alcuni personaggi mi ricordano con nostalgia il buon
vecchio Pinketts dei tempi migliori, per il resto il giallo si dipana in
una Milano molto realistica, tra i mondi dello spettacolo, della polizia
e della malavita, più o meno organizzati tutte e tre, più o meno giuste
(o sbagliate) tutti e tre.
Bello.
Come sempre, leggere
autori italiani è quello che mi piace di più. Sarà per via dei luoghi e
del sentire, sarà che sembra sempre di trovarsi fra amici solo perché si
parla la stessa lingua e si hanno fatte le stesse scuole e si è cresciuti dentro le stesse regole, o sregole.
Sarà
perché da oltre il confine si riescono a vedere cose bellissime, sia di qua che di là, in entrambe le parti, cosa molto difficile se si rimane sempre dalla
stessa.
Nessun commento:
Posta un commento