25/02/2020 - 15/03/2020 "Il Mediterraneo in barca" di G. Simenon.
Una lettura del tutto casuale, perché il libro l'ha lasciato qui mia mamma l'ultima volta che è passata di qui. L'aveva letto in treno venendo a Losanna, e ripartendo ha preso un libro nuovo dal mio scaffale, e ha lasciato questo. È così che si contaminano le librerie. Ma anche: quando potremo di nuovo scambiarci dei libri? passare la frontiera? ritrovarci come una famiglia normale quale siamo? chissà.
Buffo perché questo libro delle frontiere e dei confini, che danno sul Mediterraneo, se ne infischia. Sono stralci di un diario di viaggio, che insieme dipingono quell'accozzaglia di sensazioni che è il Mediterraneo, gente, animali, coste, famiglie, appunto, marinai, acqua, bella vita e povera gente.
Il libro è di piacevole lettura, ma non illuminante, né personalmente particolarmente coinvolgente, seppur tratti un tema a me molto caro. Impossibile però non simpatizzare con il Simenon quando, e succede in più punti nel libro, bistratta i popoli nordici e li prende in giro. Dopo 7 anni d'Olanda, un po' li conosco, i nordici, e Simenon, beh, si vede che li conosceva anche lui.
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