27/07/2018 - nn "Fifty Shades Darker" di E. L. James.
E niente, non ce l'ho fatta a finirlo.
Per il mio bizzarro pallino di leggere i libri che hanno grande successo di popolo, mi sono ritrovata sul comodino questo best seller, visto che F. traslocava e di certo non si portava appresso un libro del genere.
E a pensarci bene, la recensione, potrebbe anche fermarsi qua, mi sembra abbastanza esaustiva.
Ma per dar prova di averci provato, vi dirò di più.
Il livello di suggestione erotica di questo libro, motivo indiscusso del suo successo, si avvicina a mio parere allo zero. Dirò soltanto che nello stesso periodo leggevo "La caverna" di Saramago, ove, tra le mille cose intelligenti del racconto, in 10 righe due dei personaggi, non più giovanissimi, si abbandonano alla passione tanto covata nelle loro vite.
Ecco, direi che quelle 10 righe contengono molta più carica erotica, ma moooolta più carica erotica, delle 100 e passa pagine che ho letto di questo romanzo (leggerne di più era davvero impossibile, mi spiace).
I due protagonisti principali sono di una piattezza e di una noia al di là dell'immaginabile. I banalissimi pensieri della protagonista, i banalissimi retroscena e passati travagliati che dovrebbero dar spessore ai personaggi, l'incapacità di creare dei dialoghi, sono buoni solo a creare imbarazzo nel lettore. Le faccende in cui i protagonisti si vedono affaccendati, pure. Una noia mortale.
Non un buon segno, per un libro che promette scintille e passioni.
E lo so che voi gente di mondo e di cultura mi direte: ovvio, ma è perché questo è il secondo libro, quello che l'autrice ha scritto per cavalcare il successo del primo.
È una verità che lascio esplorare a voi. F. questo aveva da lasciarmi, e questo ho provato a leggere.
Alla luce degli eventi, provare a leggere anche il primo romanzo della serie, sinceramente, mi pare sforzo davvero troppo grande se paragonato al mio semplice, minuscolo, pallino.
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