Anche nel secondo week end lungo di Novembre, ooops, di Maggio - è che a guardar fuori dalla finestra, proprio non pare - la fuga dall'Isola si è rivelata necessaria per la sopravvivenza.
Il maltempo e il grigiore possono uccidere, qui sulla diga, mentre invece sono solo un contorno indistinto e dimenticabile quando, armata di sacco lenzuolo per la notte, me ne vado in gita in città.
Così sabato si è deciso e improvvisato di concederci una due giorni nella capitale, tanto per non dimenticarla, e per non dimenticare tutta quella serie di attività che sull'Isola non sono possibili: mangiare in un buon ristorante tailandese, andare a sentire un concerto di un gruppo sconosciuto (a me) e rimanerne piacevolmente sorpresi, tanto da acquistare il libro di racconti scritto dal contrabbassista, ed infine concludere la serata con una partita a Carcassonne a casa di amici ospitanti.
Mattinata di semisole a passeggio nel quartiere di Jordaan, fiorito di glicini e bambù.
Mica male, questa capitale.
Mai detto il contrario.
Però insomma, ci son le giornata di piogga fitta pure qui, e il piatto nazionale è e rimane la kroket.
Invece, nella città crocevia di culture e stimoli, ecco che mi è capitato di vedere questo video, che vi propongo, perché trovo particolarmente interessante e degno di nota per diversi motivi.
Prima riflessione: come son bravi questi olandesi a vendersi! Mi han quasi convinto a trasferirmi in questo paese da sogno.
Seconda riflessione: a parte il commento sul cibo, che è fantasia pura, nel video non si è inventato niente. Tutto vero, verissimo: gli zoccoli, l'apertura alle differenze, la bicicletta, i tulipani, l'Inglese osannato e l'Olandese bistrattato.
Questa nel video e la verità dell'Internet sull'Olanda e su Amsterdam.
Ma dove sono le giornate grigie e le kroketten?
Io, che so che esistono, non le vedo, in questa verità.
E su quanti argomenti ho visto e letto solo la verità dell'Internet, e mi son lasciata sfuggire le kroketten, che non sapevo neppure di dover cercare?
Almeno qui è chiaro l'intanto pubblicitario, e cercar la verità forse è di per sé sbagliato.
Ma quante volte non mi rendo conto di star leggendo una pubblicità di un'idea, di un progetto politico o economico, di un modo di vivere o di consumare?
Terza riflessione: il video, una piccola verità, un avvertimento, la mette bene in chiaro. Attenzione, piccola immigrata italiana, che qui sono tutti più biondi, più alti, e più, in generale, grandi di te, e che ai concerti nelle mie città, se non ti scegli con cura il posto, non vedrai nulla, e o rimarrai schiacciata sotto l'entusiasmo di un qualche mio cittadino ballerino.
La verità dell'Internet è quindi ambigua, parziale, e frastornante.
Sta a me, a noi, leggere fra i pixel, coglierne gli avvertimenti preziosi, arrabbiarci per quello che tralascia, e goderci il resto come una favola, assolata e piena di colori, come questo video luccicoso.
E poi, con un click, leggere sullo stesso tema, altrove, altro.
L'anno scorso questo stesso weekend eri qui con noi, quest'anno avresti preso tanta pioggia...
RispondiEliminaTi aspetto allora per uno spritz al Lido a Giugno/luglio.
Ps
Io stesso problema ai concerti, ma non è che in Italia fosse tanto meglio.
ma allora piove in tutta Europa!
EliminaSpring, Spring where art thou?
Bella riflessione,
RispondiEliminagrazie :)
a te :-)
Eliminae' che a volte e' cosi' difficile, e faticoso, leggere altrove di qualsiasi argomento...ovviamente consigli e link a letture "altre" son ben accetti!