07/03/2016 - 04/04/2016 "La casa di Araucaíma" di A. Mutis. Non un libro alla A. Mutis, ma una raccolta di racconti, alcuni brevi, alcuni più lunghi, e alcuni sulla durissima esperienza in carcere dell'autore.
Le ambientazioni sono diverse, nel tempo e nei luoghi, e, forse perché non me l'aspettavo, mi hanno stupito tutte, a mano a mano che emergevano dalle pagine.
In comune, i racconti, hanno forse una certa inevitabilità degli eventi, una traiettoria ormai fissata verso una morte comprensibile, o meno, una celebrazione della vita, o almeno un tentativo di darle un senso.
I racconti dal carcere sono come ce li si aspetta: crudi, tristi, sporchi.
Una lettura non leggera, insomma, ma che non delude, e che mi ha fatto scoprire un Mutis che non conoscevo.
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