19 settembre 2016

Minuscoli drammi quotidiani/39: Al mercato.

È quando meno te lo aspetti, mentre sei lì a pagare il tuo pacchettino di lardo pancettato al mercato, che la vegliarda elvetica in vestitino floreale si avvicina al tuo pupetto diecimesenne, e, con un gran sorriso, gli offre, prendendola dagli assaggi offerti dalla bancherella del mercato, una bella fetta di...salame!
Salame?
Me ne accorgo con la coda dell'occhio..Signora, no, per piacere! 
- Ma è buono! protesta la vegliarda.
- Ho capito signora, ma mio figlio non ha nemmeno un anno, non mangia ancora carne cruda di maiale salata, se permette. [E poi, se permette, deciderò io cosa mangia e cosa non mangia mio figlio, e quando mangia, o il suo abito floreale e la sua bianca permanente violacea le dà il diritto di farlo al posto mio?]
- Ah non ha neanche un anno! È così simpatico!

- ...Già.

P.S. Il dramma in questione è catalogato minuscolo, anzi, un'inezia, visto che, al lettore attento non sarà sfuggito, ora vivo in un paese in cui al mercato si può acquistare senza tanta difficoltà dell'ottimo lardo pancettato o dell'ottimo salame (o pane, frutta, verdura, dolci senza cannella, insomma, una pacchia!). Fare le spese in Svizzera, dopo 6 anni di Olanda, è rigenerante e mette allegria, altro che drammi: la vegliarda sarà presto perdonata, tranquilli.
 

Nessun commento:

Posta un commento