Ed anche l'inaugurazione ufficiale della casetta sull'Isola, corredata di nuovi e vecchi abitanti, è andata.
Nel Mare del Nord infatti, ho raccolto un po' di tranquillità, di voglia cucinare, e di una generica benevolenza nei confronti della civiltà e degli esseri umani (soprattutto se numerosi e variegati) e così ne abbiamo approfittato.
Quale momento migliore per organizzare quel che si dice "un'allegra bicchierata" per celebrare l'avvento del Subirotamic sull'Isola, il nuovo armadio, la quasi Primavera, il fatto che se si è in due si può cucinare per 20 e non è neanche faticoso, etc etc?
E così, si è organizzato, una cosa piccina, per colleghi e amici isolani, un sabato sera.
Cibo, bevande, e atmosfera, ho avuto l'impressione che sia andata bene.
Gli ultimi invitati salutati alle 3 e mezza del mattino, mi sembra un buon segno.
A festa finita, è buffo sedersi sul divano e ripensare ai regali ricevuti: dicono molto, moltissimo, di noi, di dove siamo, di come siamo, e da dove veniamo.
E dei nostri amici magi, che, anche sull'isola, a cercarli con un po' di pazienza, si possono, al fine, trovare.
Ricapitolando:
- n° 3 bottiglie di vino rosso
- n° 1 bottiglia di vino bianco
- n° 3 bottiglie di birra da svariate prestigiose birrerie belghe e olandesi
- birra
- n° 3 mazzi di fiori
- n° 12 cioccolatini della cioccolateria locale isolana
- un coltello in silicone
- terra e semi per piantare basilico e pomodoro
- n° 20 piadine romagnole appena cotte
- n° 1 bottiglia di olio bbbuono
- n° 1 bottiglia di aceto balsamico bbbuono
- n° 1 vasetto di marmellata di more fatta in casa
- n° 6 uova fresche delle galline del mio capo
- una copia, in italiano, trovata in un mercatino, in olanda, del libro "Il meccanicismo e l'immagine del mondo, dai presocratici a Newton" di E.J. Dijksterhuis (1971)
Per fortuna niente mirra, che non si sa mai cosa farci.
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