Dopo circa nove giorni d'attività continua siamo arrivati quasi in fondo alla lista di misure che serviranno ai fisici. Ora è il turno di geologi e biologi: e meno male!
Durante le nostre misure abbiamo infatti fatto andare su e giù, dalla superficie al fondo del mare, un complesso di strumenti che hanno misurato temperatura, salinità, velocità dell'acqua, e altre sue interessanti proprietà.
Il punto è che, nel bel mezzo di questa intensa sessione di misure, non si poteva certo scaricare in mare quel che i naviganti, diciamo, col passare del tempo, producevano, nell'intimità dei loro piccoli gabinetti.
Il prodotto, quindi, continuava ad aumentare, ma il rischio di ritrovare tra i parametri dell'acqua qualche traccia della cena del giorno precedente ha impedito, fino ad ora, ahimè, la discarica.
E questa grande verità, negli ultimi giorni, aveva iniziato ad aleggiare in tutti i ponti, a insinuarsi non molto sottilmente fra i corridoi e le cabine.
Ma ora, con questa sessione di lavoro finita, il pericolo è scampato.
Immediatamente dopo l'ultima misura il mare ha pulito via tutto.
E noi si torna a respirare quest'odore di metallo, di motori, grasso, pittura e sale, odor di nave.
20 maggio 2014
Day 12 - Odori
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